Stesso biglietto aereo, stesso giorno, prezzi diversi: cos’è l’algoritmo che il governo vuole contrastare

Si tratta di un sistema messo in atto da alcune compagnie aeree che, tuttavia, hanno sempre preso le distanze rispetto a questo modo di proporre le tariffe

07/08/2023 di Gianmichele Laino

È una sorta di araba fenice. Che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa. Stiamo parlando dell’algoritmo delle compagnie aeree che è causa del cambiamento del costo del biglietto, a seconda di circostanze che – nel marzo del 2023 – sono state rivelate, tra gli altri, da un manager di una compagnia aerea – rimasto anonimo – consultato dall’agenzia di stampa Adnkronos. In pratica, si stava cercando di dare una giustificazione alla variazione di prezzo di un biglietto prenotato per la stessa destinazione, nello stesso giorno ma – magari – da due luoghi o due dispositivi diversi. Variazioni importanti, che superficialmente non sembrano comprensibili. E che invece hanno una precisa causa: la capacità, da parte del cliente, di spendere e di investire nel proprio viaggio.

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Algoritmo compagnie aeree cambia a seconda della geolocalizzazione e del dispositivo utilizzato

Innanzitutto – ma questo è piuttosto intuitivo – i costi dei biglietti cambiano a seconda della stagionalità del viaggio. Questo è un aspetto che risponde esclusivamente al criterio della domanda e dell’offerta: nei periodi di maggiore traffico, ad esempio quando le persone volano per le vacanze estive, natalizie, pasquali o in prossimità di ponti e weekend, c’è maggiore richiesta di un biglietto per una specifica tratta (soprattutto se stiamo parlando di località di vacanza o di città d’arte) e quindi è quesi giustificato l’aumento del costo per ciascun biglietto. Se c’è maggiore domanda, infatti, il mercato può permettersi di alzare i prezzi. Così come è intuitivo che, man mano che si avvicina il momento del viaggio, i costi dei biglietti prenotati aumentano.

Ma quello che non è comprensibile è la variazione di prezzo relativi a periodi dell’anno relativamente tranquilli e, soprattutto, se la prenotazione avviene nello stesso momento ma semplicemente da due luoghi o da due device diversi. Le compagnie aeree, com’è ovvio, sarebbero in grado – attraverso la geolocalizzazione su siti e app di prenotazioni – di stabilire il luogo da cui parte la prenotazione. Di conseguenza, avrebbero stabilito che una prenotazione dal centro di una città ha un valore più “alto” rispetto a quella che avviene da una località rurale o in periferia. Acquistare un biglietto da Prati o da San Basilio – due quartieri di Roma, uno in centro e uno in periferia – nello stesso momento potrebbe comportare una variazione di prezzo.

E questa cosa dovrebbe valere anche per i dispositivi da cui avviene la prenotazione. Se questa si verifica a partire da un cellulare o da un pc di ultima generazione, il costo potrebbe variare rispetto a una prenotazione che si verifica a partire da un cellulare o da un pc più datati. Accettare i cookies previsti sui siti delle compagnie aeree, infatti, potrebbe determinare il trasferimento di questa tipologia di dati al sistema di gestione delle prenotazioni che, immagazzinandole, potrebbe dare un valore diverso a queste informazioni, facendo variare il prezzo di un biglietto per una stessa destinazione, nello stesso momento.

Gli studi che si fanno sul sistema di booking degli aerei

Questi dati sono stati ottimizzati dalle compagnie aeree nel corso del tempo. Alcune piattaforme di prenotazione incrociano i dati raccolti da trilioni di viaggi e destinazioni, selezionati nel corso di anni di affinamento degli algoritmi. Juhar Ahmed Abdella ha guidato, nel 2021, un team di ricercatori che ha portato a redigere una pubblicazione scientifica che – basandosi sia sullo studio dei comportamenti delle compagnie aeree, sia sullo studio dei comportamenti degli utenti – ha provato a descrivere il funzionamento del sistema di booking e a fornire una sorta di predizione sui costi dei biglietti prenotati da ciascun utente.

Sulla base di questo studio, nel corso del tempo, sono state determinate anche alcune indicazioni – a tutela dei consumatori – che possano aiutare questi ultimi ad avere accesso alle tariffe per loro più convenienti in un determinato momento storico.

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