Elon Musk continua a essere allergico alle leggi europee: il caso AFP

La Agence France-Presse ha fatto causa a X per la mancata trattativa sull'equo compenso legato ai diritti connessi

06/08/2023 di Redazione Giornalettismo

Definisce “bizzarra” una richiesta che si basa su una legge approvata nel 2019. L’allergia di Elon Musk alle norme europee è ben nota e oggi si aggiunge un altro anello a una lunga catena di atteggiamenti non in linea con le norme in vigore. La AFP (Agence France-Press) ha intentato una causa nei confronti di Twitter, o per meglio dire X, per via della mancata trattativa sull’equo compenso relativo ai diritti connessi. In sintesi: come già definito dalla Direttiva Copyright dell’UE, le piattaforme che ospitano contenuti protetti da diritto d’autore devono trovare un accordo economico con gli editori.

AFP contro X, la causa sul mancato equo compenso

Un principio ben noto da anni, ma che ha già portato a diverse problematiche con l’ex Twitter. Anche perché la Francia è stato il primo Paese dell’Unione Europea a recepire la Direttiva Copyright attraverso una legge, approvata ed entrata in vigore nel secondo semestre del 2019, che si occupa proprio dei cosiddetti “diritti connessi”. Eppure Musk non ha alcuna intenzione di sedersi al tavolo delle trattative, nonostante la normativa prevede proprio un tavolo e un’intesa sull’equo compenso. E Google lo sa bene, visto che l’antitrust transalpina multò – nel 2021 – il gigante di Mountain View per 500 milioni di dollari proprio per lo stesso motivo.  E come un uccellino che vola di ramo in ramo, ecco che a una causa Musk risponde con un’altra causa. X Corp., infatti, ha deciso di denunciare un’associazione che si occupa di tracciare l’odio online, il Center for Countering Digital Hate. Musk sostiene che questa lotta contro l’hate speech sui social stia danneggiando la reputazione della piattaforma. Una trovata piuttosto controversa, ma in linea con il personaggio.

A proposito di uccellino… I nostalgici del vecchio logo di Twitter hanno trovato uno stratagemma per ripristinare l’icona dell’app e il nome. Ovviamente, però, si tratta di una mera “finzione scenica” a livello estetico, solo per iPhone. Ma ci sono alcuni utenti che non hanno proprio digerito questo cambiamento e su Ebay c’è gente che sta provando a fare della mera speculazione, vendendo a prezzi esorbitanti vecchi smartphone. Quelli su cui non è stato aggiornato il client.

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