Il “selfie” di Mark Zuckerberg nel metaverso fa discutere per la sua bruttezza

La grafica del videogioco Horizon Worlds ha deluso gli utenti che si aspettavano molto di più dall'azienda che si propone di giocare un ruolo preponderante nello sviluppo del metaverso

19/08/2022 di Giordana Battisti

Il 16 agosto scorso, per celebrare il lancio del videogioco Horizon Worlds in Francia e Spagna, Mark Zuckerberg ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un proprio “selfie” nel metaverso. Zuckerberg scrive che non vede l’ora di vedere le persone esplorare e costruire mondi “immersivi”. Fin dal momento della sua pubblicazione, l’immagine ha provocato una serie di commenti ironici e perplessi degli utenti. «”Immersivi”, con quella grafica da cartone animato?» si legge in un commento al post. In effetti, la grafica lascia alquanto a desiderare. Lo sfondo è elementare e senza prospettiva, i monumenti sono collocati casualmente nello spazio e privi di ogni dettaglio e la stessa rappresentazione di Zuckerberg per quanto verosimile, somiglia più a un vecchio cartone animato che alla realtà. L’immagine dovrebbe suscitare la curiosità del pubblico e convincerla appunto a iniziare la propria esperienza nel metaverso, ma il risultato è così spoglio e poco definito da sembrare inquietante. L’immagine è diventata virale proprio per la sua bruttezza e ha messo in moto la macchina dei meme e delle polemiche. Molti hanno criticato Zuckerberg per aver investito miliardi di dollari nel progetto per ottenere un risultato così scadente da poter essere messo in relazione con altri modelli di realtà virtuale, come Second Life, lanciato nel 2003 e considerato migliore nella grafica.

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Zuckerberg dovrebbe spiegare perché la grafica di Horizon Wordls appare così (brutta)

Sembrerebbe evidente che Meta abbia un problema con il metaverso e in particolare con il tipo di grafica che propone agli utenti. L’unico a non accorgersi dei limiti del proprio progetto sarebbe proprio Zuckerberg, che non ha ancora risposto all’ultima ondata di critiche magari spiegando perché il metaverso delude così tanto le aspettative degli utenti. Paul Tassi, su Forbes, scrive che non è accettabile un risultato del genere da parte di un’azienda che si propone di giocare un ruolo preponderante nel futuro del metaverso. Tassi definisce la grafica imbarazzante e secondo lui Zuckerberg sarebbe o immune all’imbarazzo che l’immagine dovrebbe generare oppure davvero non si rende conto della bruttezza della stessa.

Gli utenti restano in attesa di un chiarimento di Meta.

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