La causa contro Meta per la condivisione di dati sanitari sensibili a partire da alcuni ospedali

Si tratta di un procedimento che la compagnia di Mark Zuckerberg deve trovarsi a fronteggiare in un tribunale della California: alcuni ospedali usavano Pixel

03/08/2022 di Redazione

Una nuova causa contro Meta in un tribunale del distretto nord della California, con sede a Beverly Hills: ancora una volta, l’oggetto del contendere è rappresentato dalla condivisione di dati sensibili, in questo caso di natura sanitaria. In pratica, le persone che stanno accusando Meta di aver utilizzato dati sanitari sostengono che, in seguito all’utilizzo da parte di alcuni ospedali statunitensi di uno strumento dell’azienda di Mark Zuckerberg, quest’ultima abbia potuto aver accesso a informazioni sensibili che sarebbero state successivamente utilizzate per targettizzare gli utenti e per farli raggiungere da pubblicità su trattamenti e medicinali.

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Dati sanitari su Meta, la nuova causa che l’azienda deve fronteggiare

Tutto parte dall’utilizzo dello strumento Pixel di Meta da parte di alcune aziende sanitarie e da parte di alcuni ospedali. Spieghiamo, innanzitutto, di cosa si tratta: stiamo parlando di uno strumento di analytics che consente di monitorare le attività dei visitatori di un sito web. Attraverso una stringa di codice, infatti, aiuta a identificare gli utenti di Facebook e Instagram e vedere come hanno interagito con i contenuti del sito web di riferimento. La conseguenza di questo monitoraggio analitico è che queste informazioni che vengono condivise possono essere utilizzate per indirizzare le persone con annunci in base a interessi, preferenze e comportamento online.

Essendo uno strumento utilizzato da strutture sanitarie, è facile immaginare che interessi, preferenze e comportamenti online riguardino principalmente questioni in ambito sanitario. Di conseguenza, diversi utenti monitorati dallo strumento Pixel di Meta si sono ritrovati, sul proprio social network, degli annunci pubblicitari su farmaci che hanno utilizzato in passato e su trattamenti sanitari a cui si sono sottoposti o si dovranno sottoporre. Una situazione che gli stessi utenti hanno denunciato con l’azione legale davanti al tribunale della California.

Anche perché, stando alle policies di Meta, sui social network non dovrebbe esserci posto per la condivisione di dati sensibili: si tratta di una richiesta specifica relativa agli inserzionisti. La tesi degli utenti è che, invece, Meta sia consapevole dei comportamenti, in questo senso, che vengono portati avanti per stilare gli annunci pubblicitari. Meta, al momento, non ha espresso una posizione ufficiale sulla specifica tematica. Il tutto è partito da una indagine del gruppo di giornalismo investigativo indipendente The Markup che ha riferito le percentuali sugli ospedali che utilizzano Pixel di Meta. L’accusa, che riguarda anche le strutture sanitarie, è quella di aver violato l’HIPAA, l’Health Insurance Portability and Accountability Act, che impedisce di divulgare informazioni protette a chiunque non sia un paziente o a persone autorizzate del paziente senza il suo consenso.

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