Zangrillo: «È evidente quello che accade, dico quello che osservo e ne inizio ad avere le palle piene» | VIDEO

Zangrillo sbotta a In Onda su La7. Nel corso di un approfondimento sulla lotta tra aperturisti e rigoristi per quanto riguarda come vivere visto lo stato attuale del contagio da coronavirus, il primario del San Raffaele di Milano si è sfogato: «Ciò che accade è evidente: se oggi in Lombardia abbiamo un morto per Covid vuol dire che non sta succedendo nulla, poi possiamo costruire tutte le favole che volete. Questa è la realtà italiana oggi».

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Zangrillo e «le palle piene»

Il conduttore ride divertito alla reazione piccata di Zangrillo durante un confronto televisivo tra esperti che dicono di proseguire con la linea di massima prudenza ed esperti che chiedono di allentare la presa – tra questi ultimi il primario del San Raffaele -. Il possibile candidato di Forza Italia a sindaco di Milano negli ultimi mesi è stato spessissimo in televisione evidenziando una posizione a favore della ripresa economica e delle riaperture. a un certo punto Zangrillo si innervosisce e il conduttore prova a calmarlo: «Sono stanco, se pensate che sia qui per mettermi contro qualcuno vi sbagliate. Sono uno che cerca di dire quello che osserva e ne inizio ad avere anche le palle piene».

«Mi aspetto che il comitato tecnico scientifico dica agli italiani la verità»

Spunta l’ipotesi di verità nascosta agli italiani, nelle parole di Zangrillo: «Uscite tranquillamente, riprendete a vivere, andate al ristorante, andate in banca, andate in vacanza. Se entrate in un locale chiuso mettete la mascherina ma continuate a vivere più di prima perché altrimenti la società non parte e alla fine Conte, tra due anni – se c’è ancora – dovrà andarne a chiedere 800 di miliardi perché non basteranno». L’accusa è al governo, quindi, reo – secondo il primario – di assumere una posizione troppo rigorosa in merito ai contagi.

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