Il NY Times si è comprato Wordle

Il gioco di parole più in voga del momento sbarca sulla testata più autorevole della stampa internazionale

01/02/2022 di Redazione

Di Wordle non ce n’è uno solo. In poco tempo, dopo il successo travolgente del nuovo schema che incasella cinque lettere e ti mette a disposizione sei tentativi per indovinare la parola giusta, sono proliferate versioni differenti di questa versione web3 delle parole crociate. Più semplice, più immediato, meno affaticante per la mente. Logico che nel mondo della rapidità, della velocità, dei titoli letti senza andare ad approfondire un articolo, questo schema diventasse vincente. E allora è venuta fuori la versione in spagnolo, in altre lingue, persino quella tematica sui personaggi del mondo del ciclismo (un esperimento tutto italiano del progetto Bidon – ciclismo liquido, blog verticale sulle due ruote). Ma adesso il Wordle vero, quello originale, è stato acquistato dal New York Times.

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Wordle è stato acquistato dal New York Times

Josh Wardle, l’inventore del gioco, lo ha annunciato con una lunga nota sui social network, spiegando come – effettivamente – il progetto sia diventato più grande di lui.

Nello statement con cui annuncia il passaggio di Wordle al NY Times, il suo ideatore ha spiegato che è stato gratificante assistere alla crescita di interesse da parte delle persone: quando è stato lanciato a Wordle avevano giocato appena 90 persone, diventate 300mila appena un paio di mesi dopo. «Sono molto contento di annunciare un accordo con il NY Times per far progredire ancora di più Wordle. Se avete seguito la nostra storia, saprete certamente che i giochi sul NY Times hanno rappresentato una parte molto importante sull’origine di Wordle e questo passaggio per me è stato quasi naturale».

Ma cosa c’è dietro alla strategia del NY Times sull’acquisto di Wordle (e di tante altre applicazioni di giochi online)? Sicuramente, la gamification dei servizi sta entrando a gamba tesa anche nel mondo dell’editoria (anche in Italia ci sono degli esperimenti simili e anche il gruppo GEDI sta provando a unire le due cose per alzare ancora di più l’asticella degli abbonamenti). Al momento, la partecipazione alle partite di Wordle sul NY Times saranno gratuite, ma non è escluso che in futuro il quotidiano seguirà la policy che caratterizza tutta la sua sezione legata ai giochi: anche il cruciverba e il sudoku, in parte, possono essere effettuati senza una registrazione, ma per completare il cruciverba intero (o lo stesso sudoku) bisogna avere un abbonamento al quotidiano. Dunque, è attraverso i giochi che il NY Times punta a far crescere ancora di più i suoi abbonamenti. Anche questa è una strategia, in un mondo in cui l’affidabilità delle notizie non basta più a fidelizzare l’utenza.

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