L’Associated Press si lancia nel mercato degli NFT
Lo fa principalmente per autofinanziarsi e la sua proposta sembra essere rivolta soprattutto ai collezionisti
11/01/2022 di Redazione
Un modo di sfruttare le nuove tecnologie a disposizione per autofinanziarsi e per trovare una fonte di introiti alternativa rispetto al tradizionale mercato dei media. È quello che intende fare l’Associated Press investendo negli NFT: secondo quanto la nota agenzia stampa internazionale comunica, sarà possibile acquistare il lavoro di alcuni specifici fotoreporter (tra quelli che hanno fatto la storia dell’agenzia stampa) attraverso la blockchain e il mercato degli NFT. Associated Press sarà coadiuvata da un’azienda chiamata Xooa che si occuperà della gestione dei processi tecnici, la criptomoneta utilizzata per gli scambi sarà Ethereum.
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Associated Press e NFT: un nuovo sbocco per l’agenzia di comunicazione
Si utilizzerà la blockchain Polygon – che, tra quelle in circolazione, viene ritenuta quella a minore impatto ecologico – e i token saranno venduti a un prezzo decisamente abbordabile. Saranno alcuni specifici settori quelli interessati dalle collezioni di NFT degli scatti dell’Associated Press. Il 31 gennaio sarà la volta di immagini che riguarderanno le categorie spazio, clima, guerra. Ovviamente, si parla di settori che si predispongono a scatti estremamente spettacolari e simbolici, appetibili per la platea più ampia possibile di collezionisti. Al momento, infatti, la funzione dello sbarco di Associated Press nel mondo degli NFT sembra riguardare principalmente questa platea di acquirenti: non si parla ancora di possibili sviluppi di questi NFT nel metaverso o, comunque, di altre declinazioni nel settore delle news e della loro pubblicazione. Saranno pezzi da collezione di un’agenzia media – uno dei primi esperimenti organici che vadano al di là, come avvenuto ad esempio per il NY Times, di singole occasioni celebrative e dimostrative.
Associated Press ha studiato comunque una sorta di collegamento sulle sue immagini che vada al di là della prima compravendita: oltre alla prima transazione, infatti, l’agenzia di stampa guadagnerà sempre un 10% da ogni nuovo reselling. Un modo per tenersi sempre agganciati a un prodotto originale, di cui è possibile tracciare qualsiasi transazione.