L’Arco della Pace di Milano diventa NFT e viene venduto per beneficenza

Milano diventa la prima città a entrare nel metaverso con l'NFT dell'Arco della Pace venduto per beneficenza

05/01/2022 di Ilaria Roncone

L’Arco della Pace di Parco Sempione è diventato, a tutti gli effetti, la «prima data sculpture a 360°». A lanciarla è stato il collettivo internazionale Ouchhh, con base a Istanbul, facendo entrare – a tutti gli effetti – il primo monumento al mondo nel metaverso. L’opera, che prende il nome di AI Dataportal_Arch of Light, verrà a breve certificata come NFT. Che cos’è l’NFT Arco della Pace? Sulle facciate neoclassiche del celebre monumento sono state proiettate oltre ventimila opere realizzate in Italia, in totale settecento anni di letteratura italiana, più i dati annuali della mappa del firmamento italiano raccolti direttamente dalla Nasa.


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La storia dell’NFT Arco della Pace, primo monumento al mondo nel metaverso

L’opera è stata realizzata in collaborazione con Reasoned Art, che è la prima galleria di cryptoart italiana con patrocinio del Comune e della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Milano. L’innovazione di questo progetto sta proprio nel fatto che verrà trasformato in NFT e venduto. Il ricavato verrà dato in beneficenza allo scopo di create uno spazio di svolgimento per attività connesse al mondo dell’arte digitale fatto di riflessione, educazione e confronto. Per la realizzazione dell’opera sono stati coinvolti trecentoventi artisti simbolo della cultura italiana, le cui opere sono state rielaborate da sistemi di Intelligenza Artificiale in gradi di tradurre le immagini in codici.

Il risultato, come si può vedere nel video, è un videomapping di immagini astratte generate dall’algoritmo preposto. La storia del nostro paese è stata visibile “digitale su monumento” per tre giorni a cavallo tra il 2021 e il 2022 – in un momento simboli che segna il passaggio dal vecchio al nuovo e in cui è stato evidente, visti i dati, il valore che la cryptoart acquisterà sempre si più con il passare del tempo -. Il progetto è quindi pensato perché a trarre beneficio sia l’arte stessa, a partire da giovani artisti, curatori e appassionati. «Siamo onorati e orgogliosi di poter collaborare con Ouchhh Studio per un progetto rivoluzionario che unisce il patrimonio artistico culturale italiano con un’opera d’arte digitale immersiva che consente di connettere tradizione e innovazione, fisico e digitale», ha affermato il CEO di Reasoned Art Giulio Bozzo.

(Immagine copertina dal video su Youtube)

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