Il capo della Polizia dice che al Sud sono i clan a fare Welfare

07/04/2020 di Enzo Boldi

Tra le tante tematiche collaterali all’emergenza sanitaria, non c’è solo quello economico. Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, sostiene che occorre porre la luce anche sulla speculazione che i clan criminali e le organizzazioni mafiose stanno portando avanti. Una sorta di ricerca di consenso attraverso gesti di solidarietà che potrebbero portare alla fidelizzazione dei cittadini. Secondo lui, infatti, in questo periodo – ancor di più – il Welfare al Sud sia nelle mani dei clan malavitosi.

LEGGI ANCHE > La lettera della Federazione degli Ordini dei Medici Lombardia condanna l’«evidente assenza di strategie sulla gestione del territorio»

«Famiglie e lavoratori che già in questa fase vengono circuiti nelle regioni del Sud con l’offerta generosa di buste della spesa e generi di prima necessità», ha detto Franco Gabrielli in un’intervista contenuta all’interno del documento dell’Interpol sugli effetti della pandemia a livello criminale. Il Welfare al Sud, dunque, sarebbe già nelle mani dei clan. Si parla di Camorra, ‘Ndrangheta, Mafia e Sacra Corona Unita che avrebbero messo in atto una sort di captatio benevolentiae che ha effetti sull’immediato e sul futuro.

Welfare al Sud gestito dai clan criminali

Le mafie, dunque, starebbero già guadagnando con questa pandemia agendo come ‘sostituti dello Stato’ andando a coprire le esigenze dei cittadini. Insomma, i clan fanno quello che han sempre fatto cercando di non apparire – agli occhi dei cittadini – come un qualcosa di negativo, mettendosi a disposizione della comunità- Ed è proprio così, come raccontano molti fatti di cronaca, che si è dato vita a delle vere e proprie zone franche in passato. Ora, con l’emergenza sanitaria e tutte le difficoltà che conosciamo, tutto questo potrebbe esser ancor più evidente.

Gabrielli e gli affari delle mafie con l’emergenza sanitaria

E se i clan si sostituiscono allo Stato la situazione non può che diventare fuori controllo. Tutto ciò potrebbe portare anche a un doping economico e sociale, con le piccole imprese che potrebbero trovare nei clan la soluzione ai loro problemi. E le stesse organizzazioni criminali potrebbero trovare nuovi nuova manovalanza a basso costo.

(foto di copertina: da L’Aria che Tira, La7)

Share this article