Vittorio Feltri fa il Var dello stupro di cui è stato accusato Trump: per lui non ci fu violenza

26/06/2019 di Enzo Boldi

Quando una donna che denuncia uno stupro a distanza di tempo incontra Vittorio Feltri, quella donna è una donna sbugiardata. Nel suo editoriale di mercoledì 26 giugno su Libero, il direttore regala un’analisi stilistica dell’accusa piovuta nei giorni scorsi addosso a Donald Trump. Una giornalista molto famosa negli Stati Uniti, infatti, ha denunciato una violenza perpetrata nei suoi confronti dal tycoon a Stelle e Strisce. Un episodio che risale a 23 anni e raccontato in un libro.

Come capita spesso in questi casi, bisognerebbe lasciar parlare la giustizia e fare il suo corso dato che – e su questo Vittorio Feltri ha ragione – alcune volte il tutto si è rivelato una clamorosa montatura mediatica che ha gettato fango anche su tutto il cosiddetto Movimento MeToo. Però questo lo hanno raccontato le indagini e i processi. Il direttore di Libero, invece, quest’oggi ha regalato un Var di quanto raccontato dalla giornalista Elizabeth Jean Carroll. Il titolo dell’editoriale dice tutto: «Trump violento nuova invenzione di una poveraccia». Il tutto condito da un occhiello che recita: «La moda degli stupri».

Vittorio Feltri e la difesa d’ufficio di Trump

Nella sua analisi delle gesta denunciate, Vittorio Feltri dà il suo parere: «Non è agevole scopare in un bugigattolo con una donna che te la dà volentieri, figurati una che ti respinge». Questa è la mozione del direttore di Libero in difesa di Donald Trump. Inoltre sostiene che «possedere una donna recalcitrante è un’impresa difficile anche per un omone» come il presidente Usa. Insomma, luogo e resistenza non dovrebbero, secondo lui, aver consentito al tycoon di portare avanti nessuna violenza sessuale.

Ci saranno le indagini e non saranno dirette da lui. Fortunatamente

La terza mozione che Vittorio Feltri porta alla sua tesi difensiva riguarda la donna oggetto, cosa che ormai è nota essere nei pensieri del direttore di Libero. Per lui Trump non ha bisogno di violentare nessuno, perché gli basterebbe aprire il portafoglio «allo scopo di ingropparsene una meno irritabile di quella della quale parliamo. A questo punto gli Stati Uniti potrebbero evitare di valutare le accuse e rivolgersi al grande esperto di Var degli stupri Vittorio Feltri. Per fortuna, però, l’iter della giustizia dovrebbe seguire un percorso ben preciso per valutare la veridicità di queste accuse.

(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)

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