Rissa tra mamme nel vicentino per i posti in prima fila di ‘Frozen’: 2500 euro di risarcimento per una delle due
30/09/2019 di Enzo Boldi
Mamme che degenerano. Negli ultimi anni stanno aumentando gli episodi di discussioni tra mamme che degenerano in risse. Il racconto che arriva dalla provincia di Vicenza, a Torri Quartesolo, dove due donne sono arrivate alle mani – con schiaffi e pugni – prima dell’inizio dello spettacolo ‘Frozen – Il Mondo di ghiaccio’, in realtà non è recente, ma venerdì scorso si è arrivati a sentenza. Ma per arrivare al giudizio dei magistrati, occorre fare un passo indietro e raccontare la storia.
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Come da triste tradizione che va avanti da tempo, le parole grosse volate in sala si sono trasformate in violenza fisica. Il tutto è andato in scena davanti agli occhi dei loro figli e degli altri bambini che erano andati al centro commerciale Le Piramidi di Torri Quartesolo solamente per vedere quello spettacolo che attendevano da tempo. E, invece, hanno dovuto assistere a qualcosa di meno divertente ed esaltante.
Vicenza, la rissa tra mamme per i posti di Frozen
Prima gli insulti e le parole grosse, poi la rabbia che si è tramutata in una rissa – tra manate e pugni – tra le due mamme della provincia di Vicenza. Secondo l’accusa – la cui tesi è stata anche sostenuta dalla sentenza del giudice di pace – una 43enne avrebbe iniziato a inveire contro la sua ‘rivale’ di tre anni più giovane perché aveva messo la classica giacca sulla sedia per ‘prenotare’ i posti in prima fila. E da lì è partito il conflitto tra le due con la donna che, infuriata, avrebbe colpito con un ceffone e alcuni pugni l’altra mamma. La vittima del pestaggio è stata poi portata in ospedale per le cure del caso. Oltre tre anni dopo, però, la vicenda si è conclusa anche in Tribunale: il giudice ha deciso di condannare la 43enne a 700 euro di multa e 2500 di risarcimento nei confronti dell’aggredita. Ma ora è già pronto il ricorso.
L’ennesimo episodio di violenza
La scorsa settimana si è parlato molto del caso di Cisterna di Latina, dove due donne hanno proseguito in strada – e davanti all’ingresso della scuola dei loro figli – una lite partita sui social, affrontandosi a colpi di mestolo e con tanto di tentativo di investimento. La storia di Vicenza, arrivata fino al giudizio del tribunale, aggiunge un altro triste questo capitolo che arricchisce (come se ce ne fosse il bisogno) questo triste romanzo di degenerazione. Il tutto provocato da mamme che, gridando contro quella che viene considerata duna prevaricazione, decidono di dare l’esempio peggiore ai loro figli.