Travaglio su Salvini: «È perseguitato dalla sfiga o non riesce a nominare persone perbene?»
22/10/2019 di Enzo Boldi
Mentre su Rai3 andava in onda la puntata di Report dedicata a un approfondimento sul caso dei presunti fondi russi alla Lega (e non solo), il Fatto Quotidiano si preparava ad andare in stampa per esser venduto in edicola dall’alba di questa mattina. E l’editoriale di oggi aggiunge l’ennesimo capitolo del romanzo Travaglio contro Salvini, che continua a chiamare ‘il cazzaro verde’. E i riferimenti non possono che essere alle nomine di cui il segretario della Lega si è reso protagonista negli ultimi anni.
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In realtà l’articolo d’opinione parte con il classico paragone tra i due Mattei: da una parte Renzi, dall’altra Salvini. Entrambi con alcune cose da chiarire ma su cui difficilmente rispondono. Da una parte, fa l’esempio Marco Travaglio, si parla del famoso Air Force Renzi; dall’altra altre questione altrettanto (se non ancor più) spinose: dalla nomina di Armando Siri (ora indagato) al ruolo del figlio di Paolo Arata accanto all’ex sottosegretario a Palazzo Chigi, Giancarlo Giorgetti.
Travaglio contro Salvini e le sue nomine
E, ovviamente, nel Travaglio contro Salvini non poteva mancare l’apostrofo su Gianluca Savoini, la presunta trattativa e gli altrettanti presunti fondi alla Lega da parte della Russia. «Ora – scrive il direttore de Il Fatto Quotidiano nel suo editoriale -, il Cazzaro Verde (Matteo Salvini, ndr) è perseguitato dalla sfiga o non riesce proprio a nominare una persona perbene?».
Il caso russo e le domande (e le risposte) mancanti
Le indagini faranno il loro corso, ma in attesa di questo Marco Travaglio si chiede perché i giornalisti che hanno la possibilità di intervistare Matteo Salvini (che rilascia dichiarazioni senza soluzione di continuità) non insistano maggiormente su questi tasselli nelle loro domande. Sta di fatto che, guardando la puntata di Report andata in onda lunedì sera appare evidente come ci sia una fuga dalle risposte a questioni abbastanza scomode.
(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)