Grandi navi: «Toninelli arrivò nel panico all’unica riunione a febbraio»

04/06/2019 di Redazione

Rispetto agli ultimi fatti avvenuti nel canale di Venezia, con l’incidente della nave MSC Crociere, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, a cui è stato fatto più volte appello per risolvere la situazione delle grandi navi davanti alla città lagunare, è stato spesso chiamato in ballo. La sua risposta, nelle ultime dichiarazioni rilasciate, è stata: «Non ho la bacchetta magica per risolvere la situazione».

Danilo Toninelli non sapeva che pesci prendere alla riunione sulle grandi navi

Ovviamente, al ministro non si chiedono miracoli. Ma ci si aspetta che sia almeno informato sulla situazione. Stando invece al retroscena raccontato dall’assessore alle Infrastrutture della regione Veneto Elisa De Berti, il titolare del dicastero sembrava tutto meno che infomato nell’unica riunione tra le amministrazioni locali e il ministero delle Infrastrutture sul tema delle grandi navi.

L’assessore ha ricostruito così l’interesse di Toninelli alla questione del passaggio delle grandi navi nel porto di Venezia: «La riunione, l’unica, si è tenuta il 19 febbraio al Ministero dei Trasporti. Il ministro Toninelli è arrivato con un’ora di ritardo, chiedendoci se avevamo già finito». Perché una riunione coordinata dal ministero dei Trasporti dovrebbe potersi dire conclusa senza l’intervento del ministro dei Trasporti? La domanda trova una risposta nel resto del racconto dell’assessore Elisa De Berti.

«Danilo Toninelli è entrato nel panico»

«Alla nostra risposta che stavamo aspettando lui per iniziare la riunione – aggiunge – è entrato nel panico, non si è nemmeno seduto davanti a noi per attendere, invece, i tecnici, facendo intuire che da solo non sapeva da che parte iniziare». Insomma, Danilo Toninelli sembrava piuttosto perplesso sulla questione e non ha ostentato in passato quella sicurezza con cui ha affrontato l’argomento – soltanto dal punto di vista mediatico – dell’incidente della nave MSC Crociere nel porto di Venezia, nel canale della Giudecca.

Eppure, dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sono stati in tanti a indicare possibili soluzioni per il transito delle grandi navi da Venezia: quella che è ritenuta al momento più plausibile è quella di far passare le imbarcazioni attraverso il canale Vittorio Emanuele, che necessiterebbe di un’operazione di pulizia e bonifica. «La palla passa al ministro Toninelli» – hanno più volte ribadito gli amministratori locali. Ma, a questo punto, viene il dubbio che la questione sia mai stata affrontata seriamente al ministero.

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