Emanuela Orlandi, l’11 luglio si apriranno due tombe nel cimitero teutonico

02/07/2019 di Redazione

La decisione è stata annunciata dal portavoce ad interim della sala stampa Vaticana, Alessandro Gisotti. Le autorità all’interno delle mura leonine hanno deciso di disporre l’apertura di due tombe all’interno del cimitero teutonico, come richiesto dalla famiglia di Emanuela Orlandi. La decisione è stata presa per dare seguito a una indagine e all’apertura di un fascicolo in seguito alla denuncia della famiglia della ragazza che è stata rapita il 22 giugno 1983.

Tombe Emanuela Orlandi, l’apertura prevista per l’11 luglio

«Il provvedimento giudiziario prevede una complessa organizzazione di uomini e mezzi – ha spiegato Alessandro Gisotti – in quanto sono coinvolti operai della Fabbrica di San Pietro e personale del Cos, il Centro Operativo di Sicurezza della Gendarmeria Vaticana, per le operazioni di demolizione e ripristino delle lastre lapidee e per la documentazione delle operazioni».

Anche la gendarmeria vaticana, al seguito del comandante Domenico Giani, fornirà supporto tecnico alle operazioni che si svolgeranno il prossimo 11 luglio. Al momento della riapertura saranno presenti sia i legali delle parti, sia la famiglia di Emanuela Orlandi. Una delle tombe in questione è caratterizzata dalla simbologia dell’angelo, che più volte è stata chiamata in causa in questi anni di piste e false piste sulla sparizione della ragazza, cittadina vaticana.

L’angelo e le tombe Emanuela Orlandi

In una delle tombe del cimitero teutonico, una statua di un angelo ha un foglio in mano in cui c’è scritto ‘riposa in pace’. Qualche tempo fa, alla famiglia di Emanuela Orlandi, arrivò una lettera anonima in cui si chiedeva di indagare «dove indica l’angelo». Si tratta di quella stessa tomba dove da anni, ogni tanto, si trovano dei fiori e dei biglietti rivolti a Emanuela Orlandi. In seguito a questa richiesta da parte della famiglia, il Vaticano ha aperto un fascicolo. In virtù di questo, verrà effettuata l’apertura delle due tombe. «Una svolta storica» – l’aveva definita il fratello di Emanuela Orlandi.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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