Il meraviglioso monologo di Tiziano Ferro sui 40 anni: «Sono estremista, sempre dalla parte dei deboli»

08/02/2020 di Redazione

Prima del medley “Non me lo spiegare”, “Ed ero contentissimo”, “Per dirti ciao”, Tiziano Ferro si è lasciato andare a un monologo molto toccante sui 40 anni, che il cantante stesso compirà il prossimo 21 febbraio. L’artista di Latina ha iniziato in maniera lapidaria: «Quest’anno compirò 40 anni». Poi, dopo la pausa teatrale, Tiziano Ferro è andato avanti, aprendosi in una commovente confessione.

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Monologo Tiziano Ferro a Sanremo sui 40 anni

«Tra due settimane compio 40 anni – ha detto Tiziano Ferro -.Ho visto Dio per la prima volta a 40 anni. Aveva il volto di un adolescente. Ho imparato che non bisogna negarsi all’amore di padre e madre. Ci ho messo 40 anni ma adesso so che il brutto tempo non esiste. Ora guardo il mondo attraverso il filtro delle mie cicatrici. So che subire non è una disgrazia, la felicità non è una scelta ma un diritto. A 40 anni non devo dire da che parte sto, sono estremista dalla parte dei deboli innamorato delle persone. Dio non commette errori e non penso abbia iniziato il 21 febbraio 1980».

Alla fine, Tiziano Ferro sembra anche fare un piccolo riferimento alle polemiche di questi giorni, legate a chi ha messo in dubbio la sua buona fede nella questione nata con Fiorello sul palco dell’Ariston: «Da che parte sto è sempre stato chiaro: sono con i più deboli e la mia storia lo dimostra. Non accetto chi fa speculazioni sul contrario».

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