Il servizio del Tg2 sui 20mila rubli in arance per l’Unità e sull’oro di Filippo il Macedone per gli avversari di Demostene
12/07/2019 di Gianmichele Laino
Il Tg2, nella giornata di ieri, è tornato di nuovo – e in maniera più estesa dei 50 secondi dedicati alla deflagrazione dello scoop del 10 luglio – sull’audio di BuzzFeed che riguarderebbe una discussione avuta al Metropol di Mosca tra alcuni uomini d’affari russi e alcuni rappresentanti della Lega. Lo ha fatto con un servizio di approfondimento d’altri tempi, che ha unito immagini d’archivio, suggestioni storiche e consigli di lettura.
Il servizio del Tg2 sui fondi arrivati da Paesi stranieri
Un servizio affidato al giornalista Tommaso Ricci, ma sul quale si vede la mano intellettuale del direttore della testata della seconda rete, Gennaro Sangiuliano.
Il Tg2 prima censura l’inchiesta sui fondi russi alla Lega, poi ne parla tirando fuori niente meno che i soldi di Mosca al Pci negli anni ’50 e Demostene nell’antica Grecia, per giustificare Salvini e sottintendere “si è sempre fatto”. Non è più servizio pubblico, è TeleSalvini pic.twitter.com/Sjfx0DXj9W
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) July 12, 2019
Il servizio presuppone un’idea di fondo: quella che in passato qualsiasi fazione politica riceveva aiuti economici dall’estero, a seconda degli interessi. Come non partire, dunque, dal Partito Comunista Italiano di Palmiro Togliatti e dalle sovvenzioni che arrivavano direttamente dall’Unione Sovietica (un percorso Russia-Italia che richiamerebbe l’asse sospettato da testate come BuzzFeed e L’Espresso)? Il Tg2 ci ricorda che Stalin si era inventato una partita di arance da 20mila rubli per finanziare L’Unità, il quotidiano di partito.
Gli altri paragoni del Tg2, non solo l’Unione Sovietica e il Pci
Ma il paragone va ben oltre e affonda nelle radici dell’Antica Grecia classica, richiamando le Filippiche di Demostene, che accusava i suoi avversari politici di ricevere finanziamenti dal grande nemico degli ateniesi, Filippo il Macedone. Ma poi, si passa alla spedizione dei Mille di Giusepe Garibaldi, finanziata dalla massoneria inglese e al sindacato polacco Solidarnosc finanziato dagli Stati Uniti di Ronald Reagan.
La chiusura del servizio è poetica: «Così, nel caso dei rubli russi di Mosca al Pci il problema non è l’averli presi, ma che cosa se ne voleva fare».