L’Italia divisa sul taglio dei parlamentari: i casi Campania e Friuli Venezia Giulia

I risultati del referendum hanno visto una netta differenza tra alcune regioni del Nord e altre del Sud

21/09/2020 di Enzo Boldi

Non sono ancora dati definitivi, ma la forbice è talmente ampia che dopo quasi 8mila sezioni scrutinate il risultato si può dare quasi ufficialmente. Il Sì al referendum sulla riduzione del numero di deputati e senatori si attesterà tra il 65 e il 70%, il resto è il risultato di chi ha optato per il no alle urne. Dai vari dati che si possono leggere sul sito ad hoc del Ministero dell’Interno, appare una netta differenza tra alcune Regioni del Nord e del Sud su questo tema. Il caso più evidente è l’esito della consultazione popolare sul taglio dei parlamentari in Campania e in Friuli Venezia-Giulia.

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Scorrendo sulle 20 Regioni (ci sono i dati di tutte, tranne che della Valle d’Aosta), si può notare una netta divisione. Quasi una spaccatura. Alla fine il Sì ha vinto ovunque (cioè in ogni Regione), ma ci sono nette differenze. Abbiamo preso come esempio i due casi più estremi (non a livello geografico). Con quasi 8mila sezioni scrutinate, questa è la tendenza ufficiale del taglio dei parlamentari in Campania.

 

Taglio dei Parlamentari in Campania e FVG: le differenze

Il referendum sul taglio parlamentari in Campania sfiora l’80% dei Sì, con il no che ha conquistato il restante 20% (circa). Ed è la Regione in cui la forchetta tra le due soluzioni è più ampia. Discorso molto diverso in Friuli Venezia-Giulia, dove trionferà il comunque il sì, il divario è meno netto.

Le differenze con il Friuli Venezia-Giulia

Il FVG è l’unica Regione d’Italia in cui il no ha superato il 40% dei consensi. Con il sì sotto al 60%. Differenze abissali rispetto a quel che accade al Sud e, in particolare, in Campania. Insomma, differenti vedute. Ma alla fine vale il dato Nazionale e il taglio dei parlamentari s’ha da fare.

(foto di copertina: da sito ufficiale del Ministero dell’Interno)

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