Moglie e buoi dei paesi tuoi (con suoceri annessi): i genitori di Melania Trump diventano americani grazie a una normativa che Donald voleva abolire
10/08/2018 di Enzo Boldi
Forse ora abbiamo capito tutto. Abbiamo compreso il motivo per cui Donald Trump fosse così contrario alla legge sul ricongiungimento familiare. Ma ormai il tempo è scaduto e il Presidente degli Stati Uniti non può farci più nulla: i suoi suoceri sono diventati americani e lo hanno fatto anche grazie al programma da lui fortemente criticato. Difesa dei confini, facciamo tornare grande l’America. E se fosse stata una campagna per evitare di ritrovarsi in giro per la Casa Bianca, in pantofole e vestaglia di flanella, i genitori di Melania?
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Mettiamo da parte l’ironia e la trama di un probabile sequel della saga cinematografica di «Ti presento i miei», ma la notizia dell’ottenuta cittadinanza americana da parte dei genitori di Melania Trump non può che far riflettere sul gioco di opportunità che si ha quando si è al comando di una Nazione. Mesi di campagna elettorale in difesa dei confini, anni di politica governativa anti-ricongiungimento familiare per poi cadere nel più banale opportunismo. Ed è proprio grazie a una legge fortemente criticata da Donald Trump che Viktor e Amalija Knavs hanno potuto prestare giuramento di cittadinanza ieri pomeriggio a New York.
Suoceri di Trump, quando il «predicare bene e razzolare mare» diventa il programma di Governo
Sono tutti americani con… la legge degli altri. I genitori di Melania Trump sono entrambi di origine slovena. Lui ex venditore di automobili, lei lavorava in un industria tessile. Entrambi 70enni e in pensione, si sono trasferiti negli States per stare vicino alla loro figlia e al proprio nipote Barron. E proprio grazie alla «sponsorizzazione» della figlia Melania, i suoceri del tycoon americano hanno potuto entrare a far parte del programma di ricongiungimento familiare tanto criticato dal buon Donald, con tanto di proclami – tipo mantra quotidiano – sul suo profilo Twitter.
Suoceri di Trump, fallisce il «piano Donald» e ora se li ritroverà a girare per la Casa Bianca
«La migrazione a catena deve finire ora! Alcune persone entrano e portano con sé tutta la loro famiglia, che può essere veramente malvagia. Non è accettabile!», tuonava su Twitter il numero uno della Casa Bianca. Ora, la green card la hanno anche i suoi suoceri e la sua battaglia contro il ricongiungimento familiare può dichiararsi persa. Anche se ora – come se ce ne fosse un ulteriore bisogno – ad esser andata persa è stata la sua faccia.
(foto di copertina: Brian Cahn via ZUMA Wire)