Lo strumento di Google che, tramite l’AI, permette di verificare la salute della pelle

Entro la fine dell'anno dovrebbe uscire lo strumento di Google per l'analisi della pelle a partire da foto e dati inseriti dagli utenti

19/05/2021 di Ilaria Roncone

Il nuovo progetto di Google in termini di assistenza sanitaria è stato annunciato e potrebbe prendere vita entro l’anno. Si tratta di uno strumento che permetterà di monitorare la salute di pelle, capelli e unghie tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il progetto pilota è stato presentato così da rendere noto come funzionerebbe: in sostanza le persone potranno utilizzare la fotocamera del telefono per inquadrare e scattare delle foto a un’area problematica – si pensa innanzitutto alle eruzioni cutanee -.

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Come funziona lo strumento Google analisi pelle

Gli utenti potranno inquadrare le aree problematiche di pelle, capelli e unghie e scattare tre fotografie. Oltre a questo verrà loro chiesto di rispondere a una serie di domande sul loto tipo di pelle e su altri sintomi. A quel punto lo strumento dovrebbe essere in grado di chiarire, selezionandola tra un set di 288 problematiche possibili, quale potrebbe essere quella che riguarda lo specifico utente.

L’azione di Google in tal senso è stata chiarita nel corso di un’intervista a The Verge nella quale è stato chiarito da Karen DeSalvo – chief health officer di Google Health – che «le persone vanno su Google per fare una serie di domande sulle condizioni della pelle». Si tratta di ben 10 miliardi di richieste ogni anno, tutte domande incentrate sullo stato di salute dell’organi più esteso del corpo umano.

L’intento non è quello di sostituire una diagnosi medica

Come specificato nel blog di Google, l’intenzione non è quella di sostituirsi alla diagnosi medica. Solo un esperto può effettivamente, caso per caso, stabilire la natura del disturbo o della patologia. Lo scopo dello strumento, ha specificato DeSalvo, è quello di fornire una serie di informazioni il più possibile accurate sulle condizioni della propria pelle nel minor tempo possibile.

All’intelligenza artificiale sono stati dati in pasto milioni di immagini di problemi di pelle e migliaia di immagini di pelle sana. Oltre a questo sono state inserite anche 65 mila immagini di contesti clinici così che lo strumento sia in gradi di tenere in considerazione fattori come tipo di pelle, età, sesso e etnia per fornire informazioni più tarate e precise possibile.

In Europa lo strumento classificato come dispositivo medico a basso rischio

Il sistema ha ottenuto il riconoscimento di dispositivo medico a basso rischio in Europa mentre negli Stati Uniti non è stato ancora valutato dalla Food and Drug Administration. Già lo scorso anno Google ha pubblicato i primi risultati su Nature Medicine dimostrando come lo strumento fosse in grado di individuare condizioni comuni della pelle con la medesima previsione di un dermatologo e in maniera più accurata di un medico di base. Considerato ciò, lo strumento è stato identificato come un possibile aiuto per i medici non dermatologi per una diagnosi più accurata.

Intanto per chiunque volesse ricevere più informazioni è disponibile un form da compilare fornendo tutta una serie di dati che finiranno in mano a Google ancor prima che lo strumento sia entrato in funzione.

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