Il sindaco di Durazzo costretta a dimettersi, aveva detto: «Per fortuna il terremoto ha fatto 50 morti»
02/12/2019 di Gianmichele Laino
Alla fine, non ha retto alle pressioni. Valbona Sako è il sindaco Durazzo, in Albania. Si tratta di uno dei comuni più colpiti dal terremoto che la scorsa settimana ha investito lo stato sul mar Adriatico. Durazzo si trovava, infatti, a pochi chilometri dall’epicentro ed è stata investita anche da diverse altre scosse di assestamento. Va da sé, insomma, che si tratti di una delle zone che ha subito più danni dall’eccezionale evento sismico. Le vittime in Albania sono state 51, di cui 26 nella sola città di Durazzo.
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Sindaco Durazzo, le sue dimissioni dopo la frase sulle vittime
Per questo motivo, Valbona Sako è stata interpellata più volte da media nazionali e internazionali, soprattutto per avere informazioni in più su quanto accaduto in città e su cosa sia successo alle infrastrutture e ai cittadini sfollati. Nel corso di un’intervista all’emittente Top Channel Albania, tuttavia, Valbona Sako è stata particolarmente imprudente.
«Dobbiamo essere soddisfatti anche delle 50 vittime che abbiamo avuto» – si è lasciata sfuggire, utilizzando un’espressione infelice. Ovviamente, il primo cittadino di Durazzo avrebbe voluto dire che, visto il clamoroso impatto del sisma, il bilancio delle vittime sarebbe potuto essere molto più grave. La sua frase, però, è stata interpretata alla lettera e ciò ha scatenato una serie di proteste soprattutto sui social network.
Il post di Valbona Sako, sindaco Durazzo
Alla fine, con un post su Facebook, Valbona Sako si è dimessa dalla carica di primo cittadino di Durazzo: «Sono ferita dalla grande e negativa reazione – ha detto – rispetto a un commento rilasciato in una situazione di uno stress che va oltre le mie forze, ho rassegnato la dimissioni dall’incarico».
FOTO dall’account Facebook di Valbona Sako, sindaco di Durazzo