Corinaldo, perché il filmato di Sfera Ebbasta con ‘il ragazzo dello spray’ non dice nulla | VIDEO

07/08/2019 di Enzo Boldi

Sfera Ebbasta e un suo fan si sono incontrati nella notte della tragedia di Corinaldo in un autogrill. Quel ragazzo gira un video in compagnia del trapper e lo condivide tra le proprie Instagram Stories. Qualche mese dopo, al termine di lunghe e delicate immagini, si scopre che quel ragazzo è il capo (o, almeno, questa è l’accusa) della banda dello spray che ha provocato – insieme al mancato rispetto delle regole di sicurezza della discoteca Lanterna Azzurra – della tragedia dello scorso 8 dicembre in cui morirono 5 giovani e una donna di 39 anni che aveva accompagnato la figlia a sentire uno dei suoi beniamini.

Quel video venne condiviso da Ugo Di Puorto – questo il nome del 19enne accusato non solo di far parte della banda dello spray, ma di esserne il capo -, finito in manette dopo oltre otto mesi dalla tragedia di Corinaldo. Lui e altri cinque giovani sono accusati di aver spruzzato quella sostanza urticante all’interno della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Il loro obiettivo era quello di generare il panico – e così è stato – per consentirgli di rubare tutto quello che la gente, in preda alla paura, avrebbe lasciato in giro nel locale. Un piano già utilizzato in passato, ma questa volta ha portato alla morte di cinque giovanissimi e di una donna.

Sfera Ebbasta in un video con il capo della banda dello spray

Ora, dagli atti dell’indagine, è emerso quel video pubblicato proprio dallo stesso Ugo di Puorto nella notte della strage della Lanterna Azzurra. Si vedono lui e Sfera Ebbasta – incontrato in un autogrill di Modena – che scambiano qualche battuta. Il classico video-selfie di un fan che incontra un personaggio famoso.

«Delle bitches di Modena cose ne pensi, fra?», domanda Ugo di Puorto a Sfera Ebbasta che si limita a rispondere (come da copione del suo personaggio ribelle e controverso) con un «Yeah, king Sfera Ebbasta». Poi il fan – che poi si scoprirà essere uno dei responsabili della strage di Corinaldo – usa lo slang tipico del trapper parlando di soldi. Insomma, tutto rientra nell’icona creata dal personaggio diventato famosissimo tra i giovani.

La tragedia di Corinaldo e le Instagram Stories

Sfera Ebbasta si può amare o meno, non è questo il luogo per parlare dei gusti musicali (e non solo) dei giovani d’oggi. Ma sui social è già scoppiata la polemica per questo filmato con le persone che accusano il trapper di essersi fatto un video-selfie con il capo della banda criminale. Ma nelle immagini si capisce che si tratta di un incontro casuale, con un giovane che si è presentato come un suo fan e lui ha risposto come farebbe con tutti. Discutibile o meno, ma è così.

La risposta del Trapper

In tarda mattinata, sempre attraverso una storia su Instagram, lo stesso Sfera Ebbasta ha commentato quel video: «Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto, l’idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo Paese»

(foto di copertina da video pubblicato da La Gazzetta di Modena)

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