L’incredibile storia delle scuole in Usa che oggi rimarranno chiuse per delle minacce non verificate su TikTok

Negli Stati Uniti sono state sospese delle lezioni per delle minacce - non ancora verificate e per niente credibili o specifiche - che hanno individuato su TikTok le autorità locali

17/12/2021 di Giorgia Giangrande

Diverse scuole degli Stati Uniti oggi sono rimaste chiuse causa TikTok durante la giornata di oggi, venerdì 17 dicembre. Il motivo? Secondo quanto riportato dai media locali, sembrerebbe che siano arrivate delle segnalazioni di minacce su TikTok nei distretti della California, del Texas, del Minnesota e del Missouri.  È questa la ragione per cui sono stati presi dei provvedimenti temporanei come l’annullamento delle lezioni in data odierna; l’indicazione di una maggiore presenza della polizia o l’invio di un’e-mail ai genitori degli studenti coinvolti per comunicare che si sta indagando sulle accuse.

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Scuole chiuse per colpa di TikTok: cosa è vero e cosa non verificato

Finora ci sono poche prove che le minacce siano credibili o addirittura che siano mai esistite. Come segnalato da The Verge, i distretti e i dipartimenti di polizia locale dicono di aver sentito di un trend sulla piattaforma che fa riferimento alla possibilità di sparatorie o attentati il 17 dicembre, ma non è chiaro quanti abbiano visto una minaccia specifica o una minaccia contro le loro scuole in particolare. Ad ogni modo, per tutelare la salute degli studenti e del personale scolastico coinvolti nell’altamente probabile falso allarme, le lezioni sono state sospese.

Analizzando più approfonditamente la questione, sembrerebbe che le minacce di attentati alle scuole diffuse su TikTok provengano da racconti degli stessi studenti che – per saltare la scuola – dicono di aver sentito delle minacce di sparatorie e attentati e invitano gli altri compagni (e utenti della piattaforma) a fare lo stesso: cioè, ad interagire con la stessa tipologia di contenuto. A quanto pare, quello che era un tentativo da parte degli studenti, una ragazzata (per dirla alla boomer), si è trasformata in un vero e proprio procurato allarme e l’obiettivo di saltare la scuola è stato raggiunto.

Sulla questione è intervenuto anche un portavoce di TikTok, dicendo che non hanno trovato «prove di tali minacce originate o diffuse tramite TikTok». Inoltre, l’azienda ha deciso di collaborare con le forze dell’ordine per esaminare i contenuti incriminati. Per la piattaforma non è la prima volta che si trova coinvolta in una questione che va a ledere la sua reputazione di «luogo sicuro in cui trovare puro intrattenimento». Sempre negli Stati Uniti lo scorso ottobre si era diffusa la voce di una challenge intitolata «schiaffeggia un insegnante», che però – anche in quel caso – non ha mai trovato riscontro nella realtà. Quali sono le ragioni per cui si rema contro un’app che sempre più sta monopolizzando la vita online degli utenti di tutto il mondo?

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