La nuova autocertificazione per il 4 maggio ancora non c’è, tecnici del Viminale al lavoro per prepararla

28/04/2020 di Redazione

Non è ancora stata ufficializzata la nuova autocertificazione da scaricare in vista del prossimo 4 maggio, quando in Italia ripartirà la cosiddetta fase 2, quella in cui gli spostamenti saranno possibili in misura maggiore. Verosimile che questa autocertificazione possa essere utile per le prossime due settimane, per poi cadere quando – dal 18 maggio in poi – riapriranno anche gli altri esercizi commerciali: a quel punto, giustificare gli spostamenti potrebbe essere un esercizio inutile. Occorrerà ancora qualche ora di tempo per scaricare nuova autocertificazione dai siti ufficiali.

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Scaricare nuova autocertificazione: attesa per la pubblicazione sul sito del Viminale

Nelle ultime ore, infatti, stanno circolando alcune bozze che aggiungono – ai tre punti già previsti dalle vecchie autocertificazioni – anche il quarto punto sullo spostamento per andare a far visita ai congiunti. Tuttavia, si fa riferimento – in questa bozza – al dpcm del presidente del Consiglio firmato lo scorso 26 aprile. Ma su questo aspetto, i tecnici del Viminale stanno ancora valutando alcuni punti che non sono proprio chiarissimi e che prenderebbero in considerazione non soltanto gli spostamenti per andare a trovare i congiunti, ma anche quelli verso le seconde case.

Su quest’ultimo punto, infatti, ci sarebbe discordanza tra quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e quanto avviato da alcune regioni che sarebbero orientate a consentirli. Per questo motivo, all’interno della nuova autocertificazione, potrebbe essere necessario un riferimento ancora più specifico rispetto al modello precedente alla regione di residenza o domicilio, in modo tale da coordinare i provvedimenti a livello nazionale con quelli presi a livello di amministrazione locale. Inoltre, occorrerebbe prevedere una voce apposita anche per gli spostamenti legati semplicemente alle cosiddette ‘boccate d’ossigeno’, alle passeggiate e all’esercizio fisico che, dal 4 maggio, saranno consentite anche non in prossimità della propria abitazione.

Insomma, un’idea sulla tipologia del documento potremmo anche farcela, ma manca ancora l’ufficialità e la pubblicazione sul sito del Viminale: soltanto da quel momento in poi si potrà scaricare e utilizzare la vera autocertificazione e non una sua bozza che, per quanto verosimile, rischia di essere parziale e incompleta.

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