La satira di Gian Marco Saolini non capita da Giorgia Meloni

La Presidente del Consiglio ha querelato il noto personaggio social che ora andrà a giudizio con l'accusa di diffamazione

28/10/2023 di Redazione Giornalettismo

Un post di chiara natura satirica, pubblicato da una pagina evidentemente satirica e da un personaggio (con tanto di nome e volto) che fa satira social da anni. Nonostante tutte queste evidenze, il famoso Gian Marco Saolini è stato rinviato a giudizio dopo una denuncia per diffamazione presentata da Meloni e ora rischia, qualora fosse giudicato colpevole, fino a due anni di carcere. Eppure, molti altri politici finiti nel mirino dei suoi “esperimenti sociali” su Facebook e Instagram, non lo avevamo mai querelato. Fino a oggi.

Saolini, Meloni e la satira social che viene querelata

Tutta colpa di un post pubblicato nell’aprile del 2020: una fotografia (reale) di Saolini e Meloni sorridenti accompagnata da una descrizione provocatoria. Di fatto, si “spacciava” per il nuovo fidanzato della leader di Fratelli d’Italia e, oltre a ciò, si descriveva come proprietario di un’azienda che si occupa di 5G (con annesso complottismo sul tema). Questo è bastato per far scattare la querele che, ora, si è trasformata in quello che a breve diventerà un processo. Il primo nei suoi confronti.

Saolini fa satira, cosa diversa dalle fake news nonostante il confine sia molto labile. L’ha fatta con Salvini, Boldrini, il PD, le Sardine e con il M5S. Estremizzazioni del “sentito popolare” che si trasformano in meme dissacranti. Ma non nei confronti del personaggio preso come “tema” di base, ma nei confronti di chi continua a credere a qualunque cosa si sposi con il suo “credo” idealistico. Ma queste evidenze non sono bastate e la Presidente del Consiglio lo ha querelato per diffamazione. Ma non è un caso isolato. Ricordate Ermes Maiolica? Anche lui andrà a processo dopo la denuncia di Fedez e J-Ax. Eppure sarebbe bastato che Facebook mantenesse la promessa di fornire l’etichetta pagina satirica sui suoi social.

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