Le notizie false più virali che portano la firma di Gian Marco Saolini

Abbiamo ripercorso la "carriera" di Gian Marco Saolini per vedere, oltre a quella del fidanzato di Giorgia Meloni, quali sono le notizie fake create per trollare più diffuse

24/10/2023 di Ilaria Roncone

Chi è Gian Marco Saolini e quali tipi di contenuti sono diventati, nel tempo, la sua cifra stilistica lo abbiamo affrontato qui. La sua, come la definisce lui stesso, è una satira 2.0 in cui la sua faccia e il suo nome sono noti in una sorta di esperimento sociale a più riprese che è stati in grado di dimostrare – nel corso del tempo – come le persone non siano in gradi di affrontare in maniera critica quello che vedono sui social e, anzi, se è ciò che vogliono sentirsi dire procederanno alla diffusione del contenuto senza se e senza ma. Il trollatore per professione, come stiamo per vedere, si è reso responsabile di una serie di storie ampiamente condivise e diventate virale nel tempo.

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Le fake news troll più diffuse di Saolini

In tutti questi anni di esercizio della “professione” Saolini non si è risparmiato. Ha fatto contenuti su ogni partito, movimento, personaggio politico del momento (come stiamo raccontando in un altro articolo del monografico della giornata di oggi) e ha trollato gli utenti social facendo leva sulle storie più assurde raccontate da politici, personaggi famosi o diffuse sul web.

Ripercorriamone qualcuna di quelle già affrontate da Giornalettismo andando a ritroso in ordine cronologico. Partiamo da una delle più recenti, che possiamo far risalire – come quella relativa a Giorgia Meloni – al periodo pandemico e, più precisamente, a dicembre 2020. Vi ricordate dell’uomo che sarebbe esploso dopo aver ricevuto una dose di vaccino Astrazeneca? La presunta notizia di un uomo esploso a Roma dopo il vaccino si era diffusa febbrilmente sulle bacheche Facebook (complice il clima non proprio rilassato che ha caratterizzato i primi mesi di somministrazione del farmaco). La falsa notizia – in questo caso un articolo – messa in giro aveva generato un numero enorme di richieste di chiarimento alle testate che fanno fact checking.

Anno 2019, periodo di Sanremo. All’epoca Saolini si è finto (con successo) un giornalista della giuria di Sanremo – ottenendo parecchie condivisioni – che spiegava come la vittoria di Mahmood fosse stata decisa a tavolino da una sinistra che avrebbe costretto i giurati a votare a favore di quest’ultimo. Torniamo al 2019, quando è diventata virale in rete la notizia di uno scontrino omofobo di un ristorante verso San Giovanni. La notizia era vera e il cameriere è stato licenziato. Ciò che non era vero è il video del presunto cameriere (Saolini, appunto) che avrebbe chiesto scusa giustificando il suo gesto perché a Roma ordinare una carbonara senza pecorino sarebbe peccato.

Andando indietro ancora, al 2018, ricordiamo il video bufala dell’operaio Fiat con lo stipendio dimezzato perché la Juventus ha comprato Cristiano Ronaldo o – ancora – quello dei migranti sulla nave Aquarius che avrebbero ascoltato musica e se la sarebbero spassata con alcolici (in questo caso, come dichiarato dal trollatore in un’intervista, a ispirarlo era stato Matteo Salvini «quando ha parlato di crociera e pacchia finita. Io dico soltanto alla gente quello che la gente vuole credere. E ci crede, come si può vedere dal successo del video»).

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