No, il cameriere dello scontrino omofobo non ha fatto un video
23/07/2018 di Redazione
Ci risiamo. Gian Marco Saolini, conosciuto come il creatore di video fake torna sui social nei panni stavolta del cameriere (poi in realtà realmente licenziato) del ristorante romano balzato alle cronache per lo scontrino omofobo.
Il locale, a due passi da piazza San Giovanni, è stato tacciato di omofobia dopo che due ragazzi, al momento del conto, hanno trovato sul biglietto la seguente dicitura: «Carbonara classica, no pecorino, sì fr*cio». Una notizia che ha fatto il giro della rete. Nel video fake Saolini si spaccia per il cameriere in questione (inventandosi il nome di Gianni Parsoni) che ha scherzato davanti ai clienti che aveva offeso, spiegando quanto fosse una battuta.
Il video di Saolini è stato rimosso da Facebook, probabilmente per via delle parole usate e del tema delicato: l’omofobia.
C’è però su Youtube:
“Io volevo fare le scuse alla coppia – spiega nel video Saolini aka Gianni Parsoni – anche io in passato sono stato gay”. “Quello che volevo dire è che è stata una cosa goliardica. O meglio: ordinare la carbonara senza pecorino è una cosa che non esiste a Roma”.
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Qualcuno, dopo il post su Facebook, ci stava realmente credendo prendendo ovviamente le parti del dipendente. E qualcun altro ci casca su Youtube:
rasmaso92
Ti dovresti vergognare! E hai anche il coraggio di fare un video di scuse, per altro campate in aria