In commissione di Vigilanza ci si chiede se l’ad RAI abbia autorizzato il direttore del Tg2 a intervenire alla convention di FdI

L'intervento di Gennaro Sangiuliano all'evento di Milano è al centro del dibattito sulle ingerenze della politica nel servizio pubblico

02/05/2022 di Redazione

La commissione di Vigilanza Rai, a quanto pare, è abbastanza in subbuglio in seguito all’intervento – nel corso della convention di Fratelli d’Italia a Milano – di Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, esattamente prima del discorso clou di Giorgia Meloni. Le proteste arrivano soprattutto dai componenti della commissione che sono esponenti di partiti di centro e di centrosinistra. In modo particolare, Michele Anzaldi di Italia Viva si chiede se l’amministratore delegato della rai Carlo Fuertes abbia autorizzato effettivamente il direttore del Tg2 a partecipare a questa convention politica. «Come ha potuto l’amministratore delegato Fuortes autorizzare una tale umiliazione della funzione del servizio pubblico? – ha detto Anzaldi – Come è stato possibile avallare un atto di tale disprezzo e arroganza nei confronti dei cittadini che pagano il canone?».

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Sangiuliano e Fratelli d’Italia, le proteste in Commissione di Vigilanza

Un chiarimento è stato richiesto anche dal Partito Democratico, attraverso le parole di Valeria Fedeli. Quest’ultima ha parlato di un caso senza precedenti, dal momento che mai un direttore di un telegiornale del servizio pubblico era salito sul palco di una convention di partito per fare un discorso di natura politica (anche se Carlo Calenda ha fatto notare che l’allora direttore Campo dall’Orto aveva partecipato alla Leopolda organizzata da Matteo Renzi).

Era successo, altre volte, che in occasione di tour o di feste di partito il direttore Sangiuliano avesse intervistato il leader politico di turno (era successo, qualche tempo fa, anche con Matteo Salvini). Tuttavia, quello che gli esponenti della commissione di Vigilanza Rai gli contestano è il tono prettamente politico del discorso, lontano da quello che potrebbe rappresentare – invece – un interesse giornalistico (che, al contrario, potrebbe essere individuato tra le pieghe di un’intervista). Secondo Fratelli d’Italia, invece, il discorso di Sangiuliano non era politico, ma un’analisi del pensiero di alcuni protagonisti del conservatorismo italiano, tra i quali Prezzolini: il partito di Giorgia Meloni si è schierato compatto a difesa del direttore del Tg2.

Foto IPP/Matteo Rossetti Milano

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