Ora Matteo Salvini non mangia più Nutella per colpa delle ‘nocciole turche’ | VIDEO

06/12/2019 di Enzo Boldi

Se non è un invito al boicottaggio, poco di ci manca. Dopo aver spalmato i suoi profili social con la crema di nocciole più famosa al mondo attraverso i suoi ‘Buongiornissimo’ tra Facebook, Twitter e Instagram, adesso Matteo Salvini ha detto di aver cambiato il suo orizzonte culinario nei confronti del prodotto di punta della Ferrero. Perchè Salvini contro Nutella? Per via delle nocciole turche che vengono utilizzate per realizzare la crema spalmabile più amata dagli italiani e dal resto del pianeta terra.

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Si parla di simil-invito al boicottaggio per via della portata mediatica – grazie al numero immenso dei suoi sostenitori – dei messaggi che Matteo Salvini lancia nei vari comizi e sui suoi canali social. E giovedì sera, durante un incontro con i cittadini di Ravenna (in vista delle elezioni Regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio prossimo), ha risposto alle domande di alcuni partecipanti che gli chiedevano se avesse freddo. E lui ha risposto di aver mangiato pane e salame.

Salvini contro Nutella per le nocciole turche

«No signora, non ho freddo, sto bene. Poi mangio pane e salame e due sardine e sto ancora meglio», ha detto il leader della Lega ironizzando anche sul movimento nato a Bologna e che – ormai – sembra diventato un’ossessione e il ‘nemico’ politico di queste ultime settimane (insieme a Giuseppe Conte). Poi qualcun altro gli chiede (una domanda fondamentale) se mangiasse la Nutella.

L’ammiccamento al boicottare la Nutella

«Ma lo sa signora che ho cambiato? Perché ho scoperto che per la Nutella usano nocciole turche – ha risposto il leader della Lega dal palco di Ravenna -, e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori italiani». Quasi un invito al boicottaggio di Salvini contro Nutella.

Il tutto dimenticando che Ferrero ha lanciato il progetto Nocciola Italia. Buona parte della frutta secca utilizzata per realizzare la Nutella, infatti, proveniva dalla Georgia (e non solo dalla Turchia), per via della carenza di materie prime in Italia. Per questo l’azienda di Alba ha avviato un progetto ad hoc per coinvolgere l’Italia intera, da Nord a Sud, a produrre nocciole nostrane e non rivolgersi al mercato estero come invece fatto nel corso degli ultimi anni. Insomma, i passi in direzione Made in Italy sono stati fatti e si stanno facendo. E bastava visitare il sito ufficiale.

(foto di copertina: da video di RepTv del comizio di Matteo Salvini a Ravenna)

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