Salvini dice che il sindaco di Lampedusa «è un poveretto» e che i migranti sono «nullafacenti o delinquenti infetti»

24/07/2020 di Enzo Boldi

Il livello del dibattito politico in Italia tocca picchi sempre meno aulici. Ormai ci siamo abituati: durante i comizi di piazza, infatti, accade sempre più spesso che le modalità comunicative si riducano a insulti. Ed è accaduto anche nel tardo pomeriggio di un caldo venerdì 24 luglio, con Salvini contro il sindaco di Lampedusa dopo le critiche mosse da Totò Martello nella giornata di oggi. E il climax discendente delle dichiarazioni tocca il suo minimo storico – per ora – quando lo definisce «un poveretto».

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«Noi avevamo azzerato gli sbarchi, nella vita contano i numeri. Gli sbarchi quest’anno sono triplicati rispetto all’anno scorso e in più ci arrivano infetti – ha detto il segretario della Lega a Calenzano (in provincia di Firenze) durante un classico appuntamento elettorale per sostenere la candidatura di Susanna Ceccardi in Toscana -. Se il sindaco di Lampedusa ama i turisti che siamo costretti a pagare e non i turisti che pagano, è un poveretto. Io ieri ho parlato con tanti cittadini, imprenditori, albergatori, ne hanno le scatole piene».

Salvini contro il sindaco di Lampedusa

In realtà, Totò Martello aveva sottolineato come il fenomeno dei barchini fantasma – che non riescono a essere individuati dai radar – era comune anche durante quell’anno in cui Matteo Salvini è stato ministro dell’Interno. Il sindaco di Lampedusa, poi, ha espresso una questione incontrovertibile: quando il leghista era alla guida del Viminale, non ha mai visitato l’isola. Cosa che, invece, ieri ha fatto per pura propaganda. E in questo contesto Salvini contro il sindaco di Lampedusa diventa l’ennesimo spot elettorale.

I migranti sono nullafacenti

Poi, visto che il clima elettorale è tornato in voga con l’avvio della campagna per le Regionali, riecco il tormentone sui migranti, grande classico del repertorio del leghista che, non riuscendo più ad attaccare il governo su temi economici, trova il classico specchietto per le allodole: «Gli italiani in generale ne hanno le palle piene in un momento di difficoltà economica e sanitaria, di veder sbarcare migliaia di nullafacenti, se va bene, delinquenti se va male, delinquenti infetti in troppi casi. Non vedo l’ora di tornare a far rispettare le regole in questo paese».

(foto di copertina: da profilo Instagram di Matteo Salvini)

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