Come Matteo Salvini usa gli «abbracci virtuali» nell’emergenza coronavirus per aumentare l’engagement sui social

Una cartina dell’Italia e un numero per ogni regione italiana. Matteo Salvini ha lanciato una sorta di contest sui social network che ha in qualche modo un collegamento con il coronavirus: «Buongiorno Amici, diamoci un abbraccio virtuale, ce n’è bisogno. Voi da che numero? E da quale città?». È il solito giochino della call-to-action sui social network, per far aumentare l’engagement delle pagine Facebook, dell’account Twitter o di Instagram. Un modo, in realtà, anche piuttosto superato – e spesso anche penalizzato dagli algoritmi – per invitare i propri followers a commentare, ad aumentare la visibilità della pagina e a renderla quindi più virale per i post successivi. Oggi, invece assistiamo al lancio di Salvini abbracci virtuali.

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Salvini abbracci virtuali, come aumenta l’engagement sui social con il coronavirus

Insomma, in questo caso – anche se Salvini non nomina mai il coronavirus – il riferimento alle varie regioni italiane (che in questo momento stanno vivendo tutte l’emergenza) e quello agli abbracci virtuali (ovviamente, a causa del coronavirus, non ci si può abbracciare realmente) sembrano sposarsi bene con l’attuale, drammatica situazione che l’Italia sta vivendo.

Una sorta di giochino del buongiorno che, tuttavia, sembra funzionare se è vero che – in poco più di un’ora – Matteo Salvini ha raccolto quasi 30mila commenti su Facebook. Ci si chiede, in condizioni normali, che necessità ha un uomo politico, una persona che occupa un ruolo strategico nelle istituzioni, una figura di vertice del partito di maggioranza relativa (stando agli ultimi sondaggi) in Italia, di postare una fotografia del genere? Il tutto rientra nella strategia della comunicazione. Tutto legittimo: ma inglobare in questa stessa strategia una tragedia globale come il coronavirus sembra almeno di pessimo gusto.

Nulla a che vedere, chiaro, con gli esperimenti del tipo Vinci Salvini: lì l’obiettivo era quello di creare una community per scopi elettorali. Adesso, invece, sembra un tentativo di aumentare la propria visibilità sui social per parlare di un argomento su cui il leader della Lega – stando anche alle ultime rilevazioni – sembra in difficoltà nel ritagliarsi uno spazio all’interno del dibattito pubblico.

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