Secondo Sallusti, Mahmood era un immigrato

10/02/2020 di Redazione

Questa sera, la trasmissione Otto e Mezzo di Lilli Gruber è stata a tema sanremese. Del resto, come evitare di parlare del Festival di Sanremo 2020, visto il grande successo che ha avuto? In studio ci sono Andrea Scanzi e Massimo Giannini, mentre in collegamento ci sono Marianna Aprile e Alessandro Sallusti. Proprio al direttore de Il Giornale è toccato di scivolare sul tema di Sanremo. Secondo il giornalista, le canzoni di una volta non hanno la stessa portata e la stessa forza dei brani di una volta. E ha citato anche la canzone vincitrice dell’anno scorso, Soldi di Mahmood.

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Sallusti su Mahmood a Otto e Mezzo: «È un immigrato»

Le parole del direttore de Il Giornale: «Le canzoni di una volta non ci sono più – ha detto -, tant’è che ancora quest’anno hanno cantato canzoni che hanno una certa età. Invece, le canzoni recenti nessuno se le ricorda, dopo la prima fiammata. Anche quella che ha vinto l’anno scorso è già passata nel dimenticatoio. Ha vinto perché trattava di immigrazione e perché chi la cantava era un immigrato».

Il commento di Sallusti su Mahmood

Ovviamente, l’errore sta nel fatto che Mahmood non è affatto un immigrato. Alessandro Mahmood, infatti, è nato a Gretosoglio, un quartiere periferico di Milano. Eppure, si continua con questo equivoco. Gli ospiti in studio hanno borbottato qualcosa, ma non sono intervenuti per smentire Alessandro Sallusti. Andrea Scanzi è tornato successivamente sul tema dicendo che il cantante che ha vinto l’anno scorso non era gradito a Salvini, ma non ha corretto il collega giornalista.

La discussione è poi andata avanti sullo schieramento politico del Festival di Sanremo. Secondo Sallusti, la Rai è di sinistra (evidentemente non ha preso in considerazione gli ultimi tempi) e ha aggiunto che è anche maschilista. La tv di Silvio Berlusconi, ritenuta di destra, secondo Sallusti invece affida alle donne la conduzione dei principali show televisivi. Poi, si torna a parlare di Sanremo.

La narrazione di Mahmood «immigrato» continua ad andare avanti. L’aveva inaugurata Matteo Salvini twittando un secondo dopo la sua vittoria al Festival 2019 e mettendo in dubbio che quella di Mahmood rappresentasse la canzone italiana, l’hanno portata avanti diversi commentatori prima di incassare le risposte infastidite di Mahmood. Ma evidentemente a Sallusti è sfuggito.

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