Il servizio RxPass di Amazon che non potrà mai arrivare in Italia

Negli Stati Uniti, è possibile acquistare prodotti farmaceutici acquistabili solo dopo prescrizione medica anche sulla piattaforma di e-commerce. Nel nostro Paese, però, tutto ciò non potrà mai avvenire

05/03/2023 di Redazione Giornalettismo

Negli Stati Uniti è una grande rivoluzione: Amazon, alla fine di gennaio, ha dato il via libera al servizio RxPass che permette ai pazienti americani di acquistare sulla propria piattaforma di e-commerce anche prodotti farmaceutici dispensabili solo previa autorizzazione del medico. Dunque, parliamo di tutto ciò che per poter essere comprato deve necessariamente passare attraverso la presentazione delle prescrizione. Non tutti, ma tantissimi medicinali sono – dunque – disponibili sul portale del colosso a stelle e strisce. Ma in Italia tutto ciò, stando alle norme attuali, non potrà mai avvenire.

RxPass, il servizio Amazon che non arriverà in Italia

Il funzionamento è molto semplice. Si accede alla sezione RxPass sul sito di Amazon (ma solo negli Stati Uniti) e si cerca nel marketplace il prodotto farmaceutico. Si selezione, si mette nel carrello e si procede con l’acquisto e la consegna diretta a casa. Ma in Italia ci sono delle leggi, come il Codice del Farmaco, che impediscono a questa dinamica commerciale di funzionare. In particolare, i commi 1 e 2 dell’articolo 115 del suddetto Codice, regolamentano la vendita di questa tipologia di prodotti a distanza (ponendo dei paletti che consento ad altre realtà di operare in questo settore di farmacia online). Ma ci sono princìpi stringenti anche per quel che concerne la pubblicità di questi medicinali.

Giornalettismo, nel suo monografico dedicato a questo argomento, ha chiesto il parere a diversi Pharmainfluencer italiani che hanno detto la loro sul tema. Dopodiché ha anche approfondito il problema del trasferimento di dati sensibili – come quelli sanitari – verso Paesi terzi (con l’utilizzo di RxPass) e ha evidenziato alcune testimonianze arrivate direttamente dagli Stati Uniti sulle problematiche che si sono palesate nel corso dei primi giorni di attività.

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