Il caso Vannacci e i best seller di Amazon

Il monografico di Giornalettismo ha affrontato - dal punto di vista dei sistemi di classificazione dei libri su Amazon - il caso politico della settimana, dopo l'auto-pubblicazione del controverso libro "Il mondo al contrario" del generale dell'esercito italiano

20/08/2023 di Gianmichele Laino

Bisogna essere uno scrittore affermato per poter scalare le classifiche dei best-seller di Amazon? A quanto pare, il caso del generale Roberto Vannacci – prima di questa storia era alla guida dell’Istituto geografico militare di Firenze, poi è stato messo a disposizione delle Forze operative terrestri – dimostra che tutto questo è possibile. Il suo libro Il mondo al contrario – in cui si diceva, tra le altre cose, che gli omosessuali «non sono normali» e in cui si ribadiva che la pallavolista Paola Egonu non aveva tratti somatici che rappresentano l’italianità – è stato best-seller di Amazon in Italia. Un traguardo che, a un’occhiata superficiale, fa pensare a un grande numero di vendite. Ma che, invece, è molto condizionato dall’algoritmo con cui il colosso dell’e-commerce regola i suoi prodotti.

Roberto Vannacci e il “caso” Amazon

Giornalettismo ha avuto modo di spiegare come, a partire dall’articolo pubblicato su Repubblica (che per primo aveva evidenziato i contenuti della pubblicazione), diverse persone hanno iniziato a cercare il titolo e ad arrivare alla sua pagina Amazon attraverso una ricerca organica. La realizzazione di un numero importante di recensioni il 17 agosto (e, soprattutto, il numero delle reactions a queste recensioni) hanno fatto in modo di elevare il titolo fino alla prima posizione dei best-seller italiani. Queste azioni che abbiamo appena citato sono sicuramente due ingredienti dell’algoritmo con cui Amazon regola il funzionamento delle sue classifiche. Ciò ci fa pensare che non è necessario che un libro sia per forza “venduto”, ma che la sua pagina sia semplicemente “consultata” per ottenere riconoscimenti nelle classifiche del colosso dell’e-commerce. E questo vale per il generale Vannacci, così come per gli altri “casi” letterari su Amazon.

Del resto, sarebbe stato abbastanza anomalo per una pubblicazione che non ha alle spalle nessuna casa editrice il raggiungimento di questo traguardo. L’autopubblicazione è consentita da Amazon che, a sua disposizione, ha anche degli strumenti di moderazione (sebbene molto più labili per quanto riguarda prodotti editoriali come libri, film, album musicali) per vigilare sui prodotti messi in vetrina. Solitamente, tra la pubblicazione su KDP (Kindle Digital Publishing) e l’esposizione al pubblico del prodotto passano meno di 48. Un processo che rende più accessibile a tutti la scrittura di un libro, ma con la possibile attivazione di cortocircuiti come questo.

Al momento, in ogni caso, la notorietà garantita a Vannucci dall’articolo di Repubblica e dalla magra soddisfazione di essere stato in cima (l’algoritmo, tra l’altro, prende in considerazione i comportamenti degli utenti su Amazon nelle ultime 48 ore) alle classifiche dei libri italiani non può di certo compensare la contrarietà del ministro della Difesa Guido Crosetto rispetto alle opinioni espresse dal militare italiano, né il trasferimento e il cambiamento di mansione.

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