Come funzionano le classifiche dei best seller di Amazon perché un libro “diventi primo”

A partire dal libro del generale Vannacci abbiamo spiegato come funzionano le classifiche Amazon e come ha fatto, questo specifico prodotto, a trovarsi primo tra i Best Seller nella categoria libri

18/08/2023 di Ilaria Roncone

Sul libro generale Vannacci Amazon, almeno per ora, non ha preso nessun tipo di posizione. Se ieri – quando Repubblica ha scritto l’articolo che ha evidenziato l’esistenza di questo libro e l’identità dell’autore – “Il mondo al contrario” era terzo nella sottocategoria Libertà e sicurezza della categoria dei libri sulla Politica, questa mattina – mentre scriviamo questo articolo – lo troviamo al primo posto non solo in Libertà e sicurezza e nella categoria dei libri sulla Politica, ma anche nella categoria Libri generale. Sembrerebbe essere un grandissimo successo, quindi. Ma, come vedremo, il condizionale è d’obbligo: a partire dal caso di questo libro tanto discusso per i suoi contenuto razzisti, omofobi e misogini già sentiti e che – in sostanza – condensano le idee della della destra più estrema, vediamo di capire come funziona la classifica dei libri Amazon.

libro generale vannacci amazon

LEGGI ANCHE >>> Esiste un “caso Amazon” per il libro del generale Vannacci?

Come funzionano le classifiche libri Amazon

Prima di scendere nell’analisi del libro specifico – quello del generale Vannacci – vediamo di capire come funzionano le classifiche dei best seller Amazon. Intanto la classifica viene aggiornata ogni ora, quindi il successo su Amazon è monitorato praticamente in tempo reale. «La classifica dei Best Seller è un buon indicatore del successo complessivo di un articolo, ma non indica necessariamente la performance di vendita dell’articolo rispetto ad articoli simili – si legge sulla pagina dedicata alla spiegazione dei Best Seller Amazon – Abbiamo creato delle liste Best Seller divise per categorie e sottocategorie per evidenziare la performance di un articolo nel suo ambito specifico».

Partiamo da un presupposto: le classifiche di Amazon di basano su una serie di algoritmi che tengono conto di un numero impressionante di dati – dal posizionamento all’indicizzazione del libro passando per le ricerche organiche e per l’effettivo guadagno della piattaforma -, per cui la posizione di un libro ci racconta qualcosa che va ben oltre il numero di vendite. Una verità su tutte: Amazon metterà più in alto in classifica un libro che ha venduto meno copie ma che, banalmente, gli ha fruttato più soldi poiché il prezzo di copertina è più alto rispetto a un altro libro (magari versione Kindle e che aderisce al programma Kindle Unlimited) che ha venduto più copie ma ha fruttato meno soldi per via del prezzo più basso.

Entriamo un po’ nello specifico dei fattori che – oltre al guadagno di Amazon – determinano la posizione di un libro in classifica. C’è l’indicizzazione, ovvero quello che permette di trovare un libro una volta che lo cerco, che si basa su metadati, categoria, descrizione e parola chiave. Se tutto questo corrisponde, è più facile che il prodotto si piazzi in alto. C’è poi il posizionamento che, appunto, è la posizione del libro una volta che si effettua la ricerca con la parola chiave scelta.

C’è poi la fondamentale differenza tra vendite organiche e vendite da sponsorizzazione. Un libro che viene materialmente e intenzionalmente cercato – che, quindi, deriva da una ricerca organica – ha un peso maggiore rispetto a un libro che viene venduto perché è stato sponsorizzato. Il valore della prima tipologia di vendita è molto più alto rispetto alla seconda tipologia di vendita per posizionarsi in classifica. A parità di vendite, quindi, un libro che ha più vendite organiche risulterà essere più alto in classifica di uno le cui vendite sono maggiormente frutto di sponsorizzazioni.

Il libro generale Vannacci Amazon: da cosa deriva la posizione?

Partiamo parlando di numeri. Come abbiamo già evidenziato, il libro è in vendita anche su eBay e la piattaforma – fornendo numeri – può aiutarci ad analizzare il fenomeno dal punto di vista numerico (almeno per quanto riguarda quella realtà che, però, operando come diretta concorrente di Amazon funziona probabilmente in modo simile).

libro generale vannacci amazon

Per ottenere un “fuoco”, la classica emoji che indica come le ricerche e le vendite siano in un momento caldo, è bastato che il libro fosse visualizzato da 48 persone nelle ultime 24 ore. E – sempre nelle ore in cui si è tanto parlato di questo libro per via dell’articolo di Repubblica – le copie acquistate sono state 38. Numeri che sono ben lontani dalla definizione di vendite da capogiro, per intenderci.

Tornando ad Amazon e alla posizione del libro del generale nelle classifiche dell’e-commerce, possiamo vedere come le 11 recensioni presenti (tutte lasciate nella giornata di ieri, in seguito alla popolarità raggiunta dopo essere finito sulla stampa) siano maggiormente negative. Recensioni che la piattaforma ha capito essere “dopate” da questioni esterne alla semplice ricerca organica poiché sono state sospese (provando a recensire il prodotto, Amazon impedisce di farlo parlando di “recensioni sospette”). A queste 11 recensioni corrispondono moltissimi pollici in su o pollici in giù (siamo nell’ordine di migliaia) che sicuramente hanno contribuito, agli occhi dell’algoritmo ed essendo arrivate in così poco tempo, a inquadrare il prodotto come “controverso”, nel senso che tutto questo interesse deriva da fattori esterni, diversi dal semplice apprezzamento dei lettori.

Il fatto che il libro compaia, in questo momento, prima di quelli di Michela Murgia non significa che venda di più. L’algoritmo lo ha fatto schizzare in alto per via di tutte le ricerche organiche che ci sono state nell’ultima giornata (fossero anche solo quelle dei giornalisti che devono leggere la sinossi prima di parlare di questa storia). Il punto è che dall’esperienza del libro del generale Vannacci su Amazon possiamo capire qualcosa in più di come funzionano gli algoritmi che regolano le classifiche di Amazon: essere al primo posto in classifica a otto giorni dall’inizio delle vendite, in questo caso come in tanti altri, non è necessariamente indice di tante copie vendute ed è un dato che può essere “dopato” dalla “pubblicità” che arriva al titolo (per questo libro perché protagonista sui giornali, per altri libri perché pubblicizzati sui social).

Perché un libro sia di reale successo anche in termini di numeri venduti, probabilmente, occorre che la sua presenza in classifica vada ben oltre uno, due o tre giorni. Probabilmente un libro che vende tanto rimane in cima alle classifiche di Amazon per mesi.

Share this article
TAGS