Matteo Renzi sulla sfiducia a Bonafede: «Non voteremo nessuna delle due mozioni»

20/05/2020 di Enzo Boldi

Quello di Matteo Renzi era l’intervento più atteso al Senato. Il ruolo di Italia Viva, infatti, è decisivo non solo per la mozione di sfiducia a Bonafede, ma – di conseguenza – anche per le sorti del governo Conte-2. Negli ultimi giorni, la posizione del partito (nato dalla scissione con il PD) è stata alquanto ondivaga, tenendo sulle spine l’intero Esecutivo. Per questo motivo, i voti di IV risultano decisivi in questa delicata giornata di politica a Palazzo Madama.

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Matteo Renzi ha esordito sottolineando come quel che è accaduto dovrebbe far riflettere Alfonso Bonafede e il Movimento 5 Stelle sulle mozioni di sfiducia. Poi ha annunciato che non voterà nessuna delle due mozioni di sfiducia presentate nei confronti del Ministro delle Giustizia.

Renzi al Senato sulla sfiducia a Bonafede

Poi si è rivolto a Giuseppe Conte, arrivato nell’aula del Senato durante l’intervento di Alfonso Bonafede. Il fondatore di Italia Viva ha sottolineato come la decisione di non votare le mozioni di sfiducia siano state prese perché avrebbero rappresentato la crisi di governo. Cosa che lui, come detto in Senato, non vuole provocare. Il tutto mentre dice di non essere contrario al contenuto della mozione presentata da Emma Bonino. Insomma, il senatore parla di atto di responsabilità.

Italia Viva vita no alle due mozioni

«Non le voteremo per motivi politici, in primis per quello che ha detto il presidente del Consiglio – ha detto Matteo Renzi in Aula del Senato. Io penso che lei si assuma delle responsabilità ma noi la seguiamo. Chi di noi si ritiene un patriota istituzionale rispetta quello che dice il presidente del Consiglio. Riconosco al presidente del Consiglio di aver fatto dei passi importanti. Ma c’è ancora molto da fare».

Poi torna a criticare le scelte passate del Movimento 5 Stelle, criticando la cultura del sospetto che ha portato, in passato, a diverse mozioni di sfiducia individuali presentate in Aula. Renzi sostiene che tutto quel che è accaduto in passato è stato sbagliato e, per coerenza, Italia Viva non può che esprimere parere contrario alle due mozioni: «Le sue espressioni sul giustizialismo, ministro Bonafede, hanno fatto molto male. Lei diceva che se c’è l’ombra di un sospetto ci si deve dimettere. Io dico no, lo diceva Giovanni Falcone, no alla cultura del sospetto. No al giustizialismo».

(foto di copertina: da canale Youtube del Senato)

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