Cosa dicono i regolamenti di TikTok e Instagram sui video delle persone filmate senza consenso

Ci sono delle circostanze specifiche che vengono evidenziate all'interno dei termini e delle condizioni di utilizzo delle piattaforme social

21/07/2023 di Gianmichele Laino

Il principio dei social network, all’inizio, era qualcosa di molto simile a un gioco o, comunque, a un modo per entrare in contatto con una ristretta cerchia di persone. La naturale evoluzione di questo principio è stata quella di sfruttare la capacità di connettersi dei social network per trasmettere messaggi a una platea di persone più ampia possibile. Inevitabilmente, in un contesto di questo genere, sono state utilizzate immagini statiche e video. E quando si parla del settore dell’audio-visivo è quasi una conseguenza porsi il problema del consenso delle persone che compaiono all’interno delle immagini statiche e dei video. Il tema dei video di borseggiatori e borseggiatrici pubblicati su TikTok – con i volti riconoscibili e senza il loro consenso – non va analizzato soltanto dal punto di vista del GDPR (come del resto abbiamo già fatto all’interno di un articolo del nostro monografico sul tema), ma anche dal punto di vista delle policies delle piattaforme social. È importante, infatti, analizzare i regolamenti di TikTok e Instagram sul consenso.

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Regolamenti di TikTok e Instagram sul consenso: quando è possibile pubblicare un video di una terza persona?

Le condizioni di utilizzo di Instagram recitano: «L’utente non può pubblicare le informazioni private o riservate di un’altra persona senza autorizzazione o porre in essere qualsiasi azione che violi i diritti di terzi, compresi i diritti di proprietà intellettuale (ad es. violazione del diritto d’autore, violazione di marchi registrati, vendita di beni contraffatti o piratati)». Questo, invece, è quanto viene riportato da TikTok: «Il contenuto condiviso online può essere visto da tutti e ha un’ampia portata. Ci impegniamo affinché le informazioni personali condivise intenzionalmente o per errore su TikTok non provochino danni. Non sono ammessi contenuti che includano informazioni personali che possano creare un rischio di stalking, violenza, phishing, frode, furto di identità o sfruttamento finanziario. Ciò include i contenuti che qualcuno ha pubblicato o che ha acconsentito che fossero condivisi da altri».

Per quanto riguarda video specifici che possano, in qualche modo, suggerire il danneggiamento nei confronti di persone o cose, TikTok prevede un particolare divieto, che può portare – se violato – alla segnalazione dei comportamenti all’autorità giudiziaria, soprattutto quando dovesse sussistere una minaccia specifica.

Insomma, le piattaforme hanno ben presente che, al loro interno, possa circolare del materiale potenzialmente dannoso per la privacy degli utenti e prevedono, effettivamente, delle contromisure. Non è detto, però, che le attività di moderazione messe in campo possano riconoscere immediatamente questi particolari contenuti. Che, pertanto, prima di essere rimossi, possono circolare liberamente e a lungo.

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