La prima causa civile vittoriosa contro le recensioni false
Amazon aveva intentato il procedimento, che ha portato alla cancellazione immediata delle pagine del sito Realreviews.it che riguardavano Amazon
21/03/2024 di Gianmichele Laino
Il Tribunale civile di Milano ha emesso una sentenza che, in qualche modo, è destinata a cambiare profondamente la storia del web. Soprattutto in virtù dell’enorme peso che, attualmente, viene attribuito alle recensioni sui siti di e-commerce. Essendo, spesso, il cliente in posizione subalterna (dal momento che, prima dell’acquisto vero e proprio, non può vedere e toccare con mano materialmente il prodotto, né conoscere di persona il rivenditore), quest’ultimo si affida sempre di più alle recensioni che vengono lasciate dagli altri utenti che, in precedenza, avevano acquistato il prodotto stesso. Per questo, ai rivenditori conviene moltissimo avere delle ottime recensioni. Ed è altrettanto vero che questa convenienza ha portato, nel corso del tempo, a rivolgersi a soggetti che producevano, a pagamento, recensioni a 5 stelle per far salire i rivenditori nel ranking. Questa pratica è stata osteggiata da Amazon che, in un caso specifico (ovvero quello del portale realviews.it), ha sporto denuncia. L’iter giudiziario si è concluso nei giorni scorsi, con la cancellazione immediata delle pagine del sito Realreviews.it che riguardavano Amazon.
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Recensioni false, la causa civile vinta da Amazon
Si tratta della prima sentenza emessa da un tribunale civile in Italia contro un sito di recensioni false. L’azione legale era stata intrapresa da Amazon contro Realreviews.it, appunto. Il giudice ha spiegato come il sito offrisse ai potenziali recensori un rimborso completo dei prodotti acquistati se avessero pubblicato e fornito la prova di una recensione a 5 stelle. Il tribunale ha stabilito che il proprietario del sito ha agito in violazione delle leggi sulla concorrenza sleale, causando così un danno sia ad Amazon che ai suoi clienti.
Il giudice che ha firmato questa storica sentenza si chiama Alessandra Del Moro e ha ripercorso la linea di condotta che la giustizia europea sta marcando, anche in altri Paesi dell’Unione. La lotta di Amazon contro le recensioni false, infatti, passa anche dall’Italia dopo essere stata particolarmente efficace anche in altre aree, come Spagna, Germania e Francia.
Nel provvedimento si legge che a fare le spese di questo sistema erano in primo luogo i consumatori, in quanto questi ultimi effettuavano delle «scelte consapevoli, ma compromesse da informazioni false». Tuttavia, anche Amazon veniva danneggiato da questo tipo di prestazione: «Il danno ingiusto della inaffidabilità del servizio di recensione offerto – scrive la giudice -, e più in generale all’immagine dello store online e alla sua reputazione commerciale, ha comportato una perdita di affidabilità agli occhi sia di potenziali venditori che dei consumatori».