L’emorragia di ascolti di Raiuno sovranista

13/09/2019 di Redazione

L’hanno voluta sovranista, pensando che il pubblico di Raiuno fosse l’esatta proiezione di quello che era venuto fuori dalle urne. E invece questa nuova rete ammiraglia, dalla presidenza di Marcello Foa e dalla direzione di Fabrizio Salini in poi, rappresenta una grossa macchia nella gestione del servizio pubblico radiotelevisivo. Cosa sta succedendo al primo canale? I numeri della stagione estiva – messi a confronto, ovviamente, con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente – segnalano un’emorragia difficile da digerire: dai 2,5 punti ai 4 punti in meno dal punto di vista delle percentuali degli ascolti.

Raiuno, il calo degli ascolti del nuovo corso sovranista

Ci sono stati alcuni simboli che hanno raccontato meglio di altri il flop di Raiuno sovranista: la trasmissione condotta da Lorella Cuccarini e da Angelo Mellone (Gran Tour) non ha fatto registrare gli ascolti attesi ed è stata costretta a chiudere con una settimana di anticipo, accorpando le ultime due puntate. Sul banco degli imputati ci è finita la direttrice di rete Teresa De Santis, che la Lega preferirebbe perdere in questo nuovo corso del governo (che dovrebbe coincidere anche con il nuovo corso in Rai): troppo utile, invece, il ruolo di Marcello Foa che gode ancora di un’ampia convergenza.

Raiuno, cosa succederà in questo autunno

Ma Raiuno deve prepararsi a un vero e proprio Vietnam autunnale, con la perdita delle partite di Champions League il mercoledì in chiaro e con la proposta cinematografica che dovrà prendere in considerazione anche lo sport come suo concorrente. Non ci sarà nemmeno Fabio Fazio con Che Tempo Che Fa e i nuovi palinsesti (con il Festival di Sanremo affidato ad Amadeus) rischiano di subire troppo l’impatto della concorrenza. L’informazione ha cercato di fare un balzo in avanti, proponendo più programmi di approfondimento: ma il classico stile Rai ha ingabbiato i giornalisti, impedendo loro di reggere il confronto con le televisioni private, una su tutte – per quanto riguarda l’approfondimento politico – La7. Cosa resterà di questa Raiuno sovranista?

(Foto da archivio Ansa: il Cavallo morente di Francesco Messina nella sede Rai di viale Mazzini a Roma. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)

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