Il ragazzo di Girifalco che ha confessato sui social: «Sono positivo e sono stato in discoteca a Soverato, fate il tampone»

Il sindaco ha ricevuto conferma dall'Asl di Catanzaro

13/08/2020 di Redazione

Una vicenda che farà senz’altro scuola e che causerà ulteriori preoccupazioni per chi deve affrontare il periodo estivo in questa particolare fase di emergenza coronavirus, soprattutto se si parla di località turistiche. Un ragazzo Girifalco, in Calabria, è positivo al coronavirus. Quest’ultimo, ricoverato presso l’ospedale di Catanzaro (come confermato dalla locale Asl), ha lanciato un messaggio sui social network mettendo in allarme la popolazione.

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Ragazza Girifalco positivo al coronavirus, scatta l’allarme a Soverato

Piuttosto pronta la risposta del sindaco di Soverato, che ha contattato i due locali dove il ragazzo Girifalco aveva detto di essere stato e si è fatto dare una lista di tutti gli ingressi degli ultimi giorni. Per tutte le persone presenti su quella lista, il sindaco ha disposto il tampone, oltre a chiudere – a livello precauzionale – tutte le discoteche e tutti i locali da ballo che insistono sul territorio di Soverato.

Fanno discutere le modalità con cui si è arrivati alla pubblicazione del messaggio sui social network: il ragazzo, infatti, ha scritto «Ragazzi, io capisco che voi possiate avere paura… però cercate di capire anche le mie di paure. Ho 2000 messaggi e 700 chiamate perse. Lo scrivo qui in modo da raggiungere più persone possibili: chiunque sia stato a stretto contatto con ne negli ultimi 14 giorni si faccia il tampone».

Le discoteche di Soverato frequentate dal ragazzo Girifalco

Viste le tante bufale che corrono sui social network, in tanti avevano inizialmente pensato a uno scherzo di cattivo gusto. Tuttavia, la conferma è arrivata anche dalle autorità sanitarie e dalle istituzioni sul territorio, che hanno preso gli opportuni provvedimenti. Quello delle discoteche resta un tema piuttosto complesso da affrontare: la loro riapertura in concomitanza delle vacanze estive non è stata propriamente una mossa saggia, se si considera che episodi come questo possono effettivamente dare il via a nuovi focolai. Per questo, le istituzioni centrali stanno affrontando il tema proprio in queste ore: possibile una stretta sulle discoteche, ancor più rigida rispetto al distanziamento che – ad esempio – è stato imposto in Sardegna, con risultati non propriamente esaltanti, come si nota da diversi video pubblicati in rete nella serata di ieri.

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