L’accoglienza a Rachel Levine nei commenti sulla pagina dei Pro Vita: «Alla Salute gente che andrebbe curata?»

Un vero e proprio shitstorm nei confronti della sottosegretaria

21/01/2021 di Redazione

Nei giorni scorsi, con l’ufficializzazione dei nomi della squadra di governo di Joe Biden, il mondo è venuto a conoscenza del fatto che il nuovo presidente degli Stati Uniti abbia scelto la sottosegretaria transgender Rachel Levine per la casella della Salute. La notizia è diventata nuovamente virale nelle ore immediatamente successive all’Inaugurazione Day, il momento in cui Joe Biden ha giurato sulla Bibbia come 46° presidente degli Stati Uniti. Anche in Italia, ovviamente, la notizia ha avuto molto risalto, nonostante qualche tentennamento di troppo da parte della stampa nostrana soprattutto nella descrizione di Rachel Levine (e nell’utilizzo del genere grammaticale corretto). Oggi, la pagina Facebook di Pro Vita & Famiglia ha deciso di pubblicare un articolo in cui si descrive con accento critico la scelta del presidente Joe Biden.

LEGGI ANCHE > Il SMM di Taffo deve spiegare come si fa un manifesto funebre per una persona transgender

Rachel Levine e i commenti sulla pagina dei Pro Vita

Abbiamo assistito davvero a un campionario di luoghi comuni nei commenti all’articolo. Commenti che – per inciso – sono ancora lì e non sono stati rimossi. Nessuno, infatti, ha pensato che accuse di questo tipo potessero in qualche modo urtare la sensibilità di qualcuno. E così un utente scrive: «Cioè, gente che andrebbe curata al ministero della Salute? Annamo bene».

Pro Vita

Si parla anche di «una persona che ha problemi psicologici e che viene messa al ministero della Salute».

commenti Rachel Levine

Non mancano nemmeno riferimenti a una presunta “malattia” e accuse di pedofilia che non hanno alcun fondamento nella realtà e che ricadrebbero nella fattispecie della calunnia. Una pagina di ispirazione cattolica – che si batte con toni in verità molto forte in difesa dei principi che da sempre cerca di portare avanti – si trasforma in un vero e proprio bacino di raccolta di commenti di haters online.

Foto IPP/TNS via ZUMA Wire

Share this article
TAGS