Meta fa la pubblicità del metaverso su tv e media tradizionali

La scelta dell'azienda di Mark Zuckerberg in Europa e in Italia: vi ricordate quando Netflix si prese gli spazi pubblicitari più succosi durante il Festival di Sanremo?

17/11/2022 di Redazione

L’impatto sarà reale. E se lo dice Meta, possiamo dormire sonni tranquilli. La frase è il claim scelto dalla campagna pubblicitaria che, in questo autunno, il colosso di Mark Zuckerberg ha lanciato, anche sui media tradizionali. In Europa e, ovviamente, anche in Italia. L’intenzione è quella di spiegare al grande pubblico, a quello più pop, a quello meno abituato agli strumenti digitali l’importanza del metaverso, il concetto sul quale Menlo Park ha deciso di ri-fondare la sua azienda (a partire dal rebranding). La scelta di affidare alla global media agency Spark Foundry la distribuzione di uno spot pubblicitario in tv, sui giornali e – in subordine – anche sul digitale sembra andare in questa direzione. Non è la prima volta che uno dei colossi di Big Tech prende questa decisione.

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Pubblicità Meta sui media tradizionali: alla fine tutto torna lì

Vi ricordare il Sanremo della pandemia (in realtà, gli ultimi due Sanremo)? Notoriamente, nel corso della trasmissione, vanno in onda gli spazi pubblicitari più ambiti sulla Rai e – di conseguenza – per tutto l’universo televisivo italiano. Nel corso delle ultime due edizioni questi spazi pubblicitari sono stati letteralmente monopolizzati dalle pubblicità delle piattaforme OTT, da Netflix a Amazon Prime. È vero che il loro business, rispetto a quello che stava andando in onda, era innovativo. Ma è pur vero che hanno utilizzato uno degli strumenti più tradizionali in assoluto per propagandarlo.

Ora Meta sta provando la stessa cosa. La campagna è davvero totale, sta conquistando schermi e pagine di giornali. Il tutto nel tentativo di spiegare agli utenti che cosa si potrà fare con il metaverso (le immagini utilizzate sono quelle legate al mondo della ricerca scientifica, della scuola, della sperimentazione medica). In realtà, il metaverso attuale è molto distante rispetto alla visione che viene presentata nella pubblicità voluta dall’azienda di Mark Zuckerberg. Al momento, quanto di più vicino al metaverso è esclusivamente legato alle piattaforme di gaming al massimo. Ma il telespettatore da divano sarà convinto che, in fondo, questa cosa che Meta ci sta proponendo potrà essere davvero utile.

«Speriamo – ha spiegato Meta – che la campagna contribuisca a stimolare ulteriori dibattiti e collaborazioni tra settori e con esperti in Europa e in altre parti del mondo». Perché al momento di questo si tratta: solo di dibattito.

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