L’esperimento della BBC sulle informazioni sull’Ucraina che si ottengono collegandosi a Internet dalla Russia
In Russia il governo controllava i media, in particolare la televisione, già prima dell'inizio della guerra. Internet era quindi una fonte alternativa di informazioni più affidabili, ma dopo l'inizio della guerra la Russia ha limitato anche l'accesso a molti siti Web, ai social network e in generale l'utilizzo di Internet
15/11/2022 di Redazione
Lev Gershenzon, ex manager della società tecnologica proprietaria di Yandex, il motore di ricerca più utilizzato in Russia, poco dopo l’attacco missilistico russo sulla città ucraina di Kremenchuk avvenuto giugno, che ha provocato la morte di 20 persone, ha cercato il nome della città su Yandex per informarsi. I primi risultati ottenuti da Gershenzon erano strani e tra questi c’era per esempio, come ha riferito alla BBC, «un blog di un autore sconosciuto che affermava che le informazioni sulle vittime erano false».
Il governo russo controllava i media già da prima dell’inizio della guerra, in particolare la televisione, attraverso cui vengono ora diffusi messaggi che esaltano l’invasione russa dell’Ucraina e informazioni false che negano le atrocità commesse in Ucraina. Internet era quindi una fonte alternativa di informazioni, ma dopo l’inizio della guerra la Russia ha limitato anche l’accesso a molti siti Web, ai social network e in generale l’utilizzo di Internet.
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L’esperimento della BBC sui risultati di ricerca su Internet in Russia
La BBC ha una rete privata virtuale (VPN), per verificare quali sono i risultati che appaiono facendo una ricerca su un motore di ricerca russo. Tra giugno e ottobre sono state effettuate decine di ricerche sui principali motori di ricerca russi, quindi Yandex ma anche Google, utilizzando parole relative alla guerra in Ucraina. Yandex gestisce il 60% delle ricerche effettuate in Russia, Google ne gestisce circa il 35%. Yandex si presenta come indipendente dalle autorità ma secondo la BBC dall’inizio della guerra molte delle informazioni presenti su Yandex News sono di propaganda favorevole al governo russo. A settembre Yandex News è stato venduto al proprietario del social network VKontakte, legato al governo russo.
Una delle parole immesse nel motore di ricerca Yandex durante l’esperimento è “Bucha”, il nome della città ucraina dove centinaia di civili sono stati uccisi dalle truppe russe prima che si ritirassero all’inizio di aprile. In Russia molte persone credono che si sia trattato di una messa in scena architettata dal governo ucraino, versione sostenuta dai media russi. Tre dei nove risultati comparsi tra i primi erano post di blog anonimi che negavano il coinvolgimento delle truppe russe, gli altri sei non contenevano alcuna segnalazione indipendente degli eventi. Anche cercando la parola “Ucraina” si ottengono risultati in linea con la narrazione del governo russo: quattro dei nove risultati in prima pagina erano collegati a testate giornalistiche favorevoli al governo russo e nessuno a media indipendenti. Yandex ha affermato in un commento indirizzato alla BBC che la sua ricerca in Russia «mostra contenuti disponibili su Internet, esclusi i siti che sono bloccati dall’autorità di regolamentazione» dei media e ha negato che i risultati possano essere volutamente compromessi. I motori di ricerca di società con sede negli Stati Uniti, utilizzando la stessa VPN impostata su una posizione russa hanno comunque fornito alcune informazioni di fonti vicine al governo russo ma anche fonti indipendenti e occidentali. Queste ricerche sono state condotte digitando in russo. Impostando la VPN nel Regno Unito e digitando in russo su Google sono state ottenute delle informazioni meno in linea con la narrazione del governo russo. Google ha dichiarato alla BBC che il suo algoritmo è addestrato per «far emergere informazioni di alta qualità da fonti affidabili».
Perché i risultati di ricerca di Yandex sono così diversi da quelli di Google?
Gli esperti contattati dalla BBC hanno ritenuto improbabile che la manipolazione dei risultati avvenga dall’interno di Yandex poiché sarebbe troppo complicato da fare. Poiché migliaia di siti Web sono stati bloccati dall’autorità di regolamentazione dei media russa molte informazioni non vengono visualizzate nei risultati di ricerca di Yandex. È possibile anche che su Yandex gli stessi utenti russi preferiscano leggere contenuti favorevoli al governo russo: a differenza di Google, Yandex tiene conto del comportamento degli utenti e quindi il modo in cui un certo sito Web si posiziona nei risultati di ricerca può essere influenzato dal suo numero di visite.