Portland, polizia uccide manifestante dei BLM sospettato per l’omicidio del sostenitore di Trump

L'episodio è avvenuto durante le proteste nella città dell'Oregon

04/09/2020 di Ilaria Roncone

Dall’uccisione di George Floyd nella città di Portland ogni notte, regolarmente, si svolgono manifestazioni. A queste ha finora partecipato Michael Reinoehl, 48 anni, sospettato dell’omicidio dell’attivista di estrema destra e sostenitore di Trump Aaron Danielson. Il 38 enne Danielson è stato ucciso la scorsa settimana e si sospetta che Michael Reinoehl – che ha parlato di legittima difesa – fosse l’omicida. Oggi arriva la notizia che, nel tentativo di arrestare Reinoehl, la polizia di Portland lo abbia ucciso.

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La vicenda del sostenitore di Trump ucciso

Michael Reinoehl è stato ucciso dalla polizia americana nel tentativo di arrestarlo. I poliziotti hanno spiegato che l’uomo – armato – è stato colpito durante uno scontro a fuoco ed è morto. Reinoehl era sospettato per l’omicidio di Aaron Danielson, attivista di estrema destra e sostenitore di Trump. Colui che si ritiene abbia ucciso Danielson e che ormai è morto a sua volta aveva una serie di precedenti (a luglio, nel corso di una delle manifestazioni dei Black Lives Matter, era stato trovato con una pistola carica). Anche giovedì scorso – il giorno della sua morte – l’uomo avrebbe dovuto essere arrestato e avrebbe estratto la pistola aprendo il fuoco.

La testimonianza di Reinoehl

Prima di morire l’uomo ha voluto parlare di quanto accaduto – sebbene l’avvocato glielo avesse sconsigliato – ai telegiornali. Il racconto ha restituito la storia di una persona che non avrebbe avuto altra scelta: «Sai, molti avvocati suggeriscono che non dovrei nemmeno dire nulla, ma sento che è importante che il mondo sappia almeno un po’ di ciò che sta realmente accadendo», ha affermato Reinoehl, «Non avevo scelta. Voglio dire, io, avevo una scelta. Avrei potuto sedermi lì e guardarli uccidere un mio amico di colore. Ma non l’avrei permesso». La verità, a questo punto, difficilmente emergerà. La sola certezza è che ben due persone hanno perso la vita.

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