Il tormentone del Ponte sullo Stretto torna ad animare la politica italiana

01/06/2020 di Enzo Boldi

Nel corso degli ultimi 30 anni si è parlato, spesso e volentieri, di un progetto per unire l’Italia: il ponte sullo Stretto di Messina. L’idea iniziale fu il cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi per tantissimo tempo, non trovando sempre una sponda favorevole da parte dei suoi alleati (vedi Salvini che, poi, cambiò idea). Ora si torna a parlare di quel collegamento che unirebbe Calabria e Sicilia grazie all’ultimo libro di Matteo Renzi. E l’idea sembra non essere rigettata dal ministro Dario Franceschini.

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Dal prossimo 14 giugno, infatti, l’alta velocità di Italo e Frecciarossa aggiungeranno una nuova tappa, con arrivo finale a Reggio Calabria. Per quel che riguarda la Sicilia, però, mancano i mezzi di collegamento vista l’impossibilità di attraversare quei 3666 metri che separano le due regioni del Sud Italia. Per questo motivo, l’ipotesi di realizzare un Ponte sullo Stretto torna in auge. A lanciare l’appello è stato Matteo Renzi che in una passo del suo ultimi libro, ‘La mossa del Cavallo’, scrive: «Per vincere la sfida della povertà serve più il ponte sullo Stretto che il reddito di emergenza».

Ponte sullo Stretto, le parole di Renzi e l’apertura di Franceschini

Parole che sembrano indirizzata a un futuro molto prossimo e, se unite all’ultima dichiarazione del Ministro Dario Franceschini, fanno immaginare un qualcosa che, prima o poi, accadrà: «Ora che i soldi ci sono bisogna avere il coraggio di immaginare due grandi scelte. Da un lato l’alta velocità che arriva in Sicilia, fino a Catania e Palermo. Il ponte? Beh i treni ad alta velocità dovranno pur attraversare lo Stretto. Ma andranno visti costi e benefici di tutte le soluzioni alternative».

La politica si muove?

Non un’apertura totale, ma il dibattito sul Ponte sullo Stretto si riapre, ottenendo il plauso di Forza Italia con Silvio Berlusconi che fu uno dei primi a proporre la realizzazione dell’opera per unire Sicilia e Calabria. Ora sembra che molti esponenti di Italia Viva e del Pd siano favorevoli a questa soluzione, al netto delle valutazioni tecniche e non seguendo quel vetusto progetto.

(foto di copertina: da Google Maps)

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