Azzolina prova a insegnare a Salvini come si scrive ‘plexiglass’, ma il leghista non ha commesso alcun errore

Iniziamo dalla notizia principale: Lucia Azzolina ha detto, dopo giorni di silenzio, che i banchi all’interno delle classi non saranno compartimentati attraverso l’utilizzo di pannelli di plexiglass per il distanziamento sociale degli studenti a partire dal mese di settembre. La ministra della Scuola ha negato questa ipotesi, dicendo che il tutto non è mai stato inserito nel dl approvato sabato mattina. L’ipotesi, emersa nel corso di un confronto con i sindacati nel corso della scorsa settimana, non vedrà mai la luce e aveva provocato tantissime reazioni. Poi, però, il dibattito sui social si è spostato anche sul vocabolario, con Azzolina che attacca Salvini: ma si scrive plexiglass o plexiglas?

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Nella tarda serata di lunedì, dopo una settimana in cui la ministra della Scuola è stata più volte attaccata dalle opposizioni, con la scenata della Lega in Aula di venerdì sera a rappresentare il culmine delle proteste, Lucia Azzolina ha citato un tweet di Matteo Salvini in cui veniva mostrata la testimonianza di una madre. «Le follie del governo sul decreto Scuola: lo sfogo di una mamma, e come lei tante famiglie in tutta Italia che chiedono sorrisi e speranza per i loro figli, non il plexiglas. Non è questo il futuro da dare agli studenti». Il tutto condito con l’hashtag ‘Azzolina Bocciata’.

Plexiglass o plexiglas, Azzolina discute con Salvini sui social

Partendo da questo tweet, Lucia Azzolina prova a vendicarsi dopo una settimana intrisa di attacchi e critiche, puntando il dito contro il segretario della Lega.

L’analisi logica e quella grammaticale

La ministra della Scuola ha ragione a metà. Da nessuna parte, infatti, è stato mai scritto che compartimentare i banchi in classe fosse stato inserito all’interno del dl Scuola. Insomma, chi lo scrive non ha letto il decreto approvato e convertito in legge lo scorso fine settimana. Si trattava, infatti, di ipotesi e idee (mai ufficializzate) di cui si è reso conto nel corso di un incontro con i sindacati. Ma Lucia Azzolina commette un errore quando scrive, rivolgendosi a Salvini, «non sai neanche come si scrive plexiglass». Entrambe le dizioni, con una e due ‘s’, sono infatti corrette. Si tratta del nome commerciale – utilizzato in entrambe le forme – per definire il polimetilmetacrilato. Insomma, plexiglass o plexiglas hanno la stessa valenza e non è un errore utilizzare la formula con la doppia ‘s’ finale.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Lucia Azzolina + Pagina Instagram di Matteo Salvini)

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