Come, pagando sempre il caffè con la carta, puoi vincere il premio di 3000 euro che il governo mette a disposizione

Iniziano a trapelare alcuni elementi del piano cash back del governo che partirà dal 1° dicembre 2020

25/09/2020 di Redazione

Rimborso del 10% su un tetto di spesa massimo di 3000 euro. E poi il premio una tantum di 3000 euro da assegnare ai cittadini più virtuosi per quanto riguarda i pagamenti elettronici. Fa tutto parte del piano cash back promosso dal governo italiano (era entrato nella legge di bilancio, ma è stato sospeso a causa dell’emergenza coronavirus) a partire dal 1° dicembre 2020. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha anticipato in un’intervista a La Stampa nella giornata di ieri, oggi emergono altri dettagli importanti su quello che prevederà l’esecutivo in termini di moneta elettronica.

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Piano cash back e super cash back, cosa sono e come funzionano

Per evitare l’evasione fiscale e per incentivare i pagamenti con carta, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha preparato un piano. Per tutti gli acquisti non eseguiti online e per un tetto massimo di 3mila euro, i cittadini italiani avranno diritto a un rimborso del 10%, probabilmente erogabile in due tranches, una a metà e l’altra alla fine del 2021. Ovviamente, come detto, ciò non sarà valido per gli acquisti online (che si possono fare per la maggior parte solo con la carta e il pagamento elettronico), ma per gli acquisti in negozio, al fine di combattere l’evasione fiscale.

A far gola più di un rimborso che, annualmente, sarà pari al massimo a 300 euro, però, è il cosiddetto superepremio da 3mila euro (ora chiamato super cashback e che originariamente, visto il periodo dell’anno in cui avrebbe dovuto essere erogato, si chiamava bonus Befana) da assegnare ai primi 100mila cittadini italiani che spenderanno di più con la moneta elettronica. Non qualitativamente, ma quantitativamente. Il governo, infatti, sembra essere intenzionato a premiare la quantità delle operazioni effettuate e non l’importo economico di queste ultime. Come ha scritto anche il Corriere della Sera, infatti, pagare cinque caffè con la carta sarà come pagare cinque telefoni cellulari sempre con la carta: è il numero delle operazioni a essere premiato e non la cifra spesa, in modo tale da rendere il premio più equo ed evitare che possa essere elargito a chi ha una maggiore disponibilità economica. Per queste misure, il governo italiano ha previsto uno stanziamento da 3 miliardi di euro.

Dal 1° gennaio, inoltre, partirà anche la lotteria degli scontrini, ovvero fino a 50 milioni di euro in premi per chi utilizzerà la moneta elettronica.

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