Cashback e bonus Befana: come funzionano le misure del governo che ti rimborsano se paghi con la carta

30/09/2019 di Redazione

Incentivare il consumo attraverso strumenti di pagamento elettronico: è questo l’obiettivo del governo formato da Pd-M5S-LeU e Italia Viva. L’indicazione è stata inserita nel NaDef e verrà perfezionata nei prossimi giorni da misure concrete che prenderanno il nome di cashback e di Bonus Befana. Cashback come funziona: il concetto letterale è che, se si spende con la carta di credito, si potranno ottenere dei soldi di rimborso. Stessa cosa per il Bonus Befana, una sorta di riconoscimento dei pagamenti con carta nel corso dell’anno che potranno essere tradotti in un conguaglio a inizio dell’anno successivo, in prossimità con l’Epifania.

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Cashback come funziona

Sono le due misure che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha messo in atto per combattere l’evasione fiscale legata al pagamento con denaro contante. Il cashback, in modo particolare, dovrebbe funzionare in questo modo: quando si spende una determinata cifra più iva e si pagherà con carta di credito o bancomat (o con qualsiasi forma di pagamento elettronico), ci sarà una restituzione di alcuni euro in base all’acquisto. Il quantitativo di questo rimborso sarà previsto da un’apposita legge.

Bonus Befana come funziona

Il Bonus Befana, invece, dovrebbe costituire un tesoretto che può arrivare al 19% di una spesa massima di 2500 euro (anche in più soluzioni) nel corso dell’anno precedente, effettuata sempre con moneta elettronica e nei settori dove l’evasione fiscale dovuta al pagamento con il contante è più a rischio.

Sarà sempre il governo a dettare le regole per documentare le spese fatte con la carta di credito o con altri sistemi di pagamento elettronico e per determinare la maniera più appropriata per versare il rimborso dovuto nelle tasche del contribuente.

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