Arriva il blocco dei “siti inappropriati” sui telefoni dei minori

Dal 21 novembre, tutti gli operatori telefonici dovranno adeguarsi. La navigazione limitata sarà di default per le SIM registrate da minori

04/11/2023 di Redazione Giornalettismo

Dal prossimo 21 novembre, il cosiddetto Parental Control sarà attivato automaticamente su tutte le SIM intestate ai minorenni. Dopo il tentativo andato a vuoto nel 2020, con un emendamento al Decreto Giustizia approvato ma che non è mai stato completamente rispettato dagli operatori telefonici, le nuove linee guida dell’AGCOM diventeranno effettive. All’interno delle delibera sono state indicate otto categorie di siti web che non saranno navigabili attraverso una scheda telefonica utilizzata da un adolescente: dai contenuti di violenza a quelli riservati a un pubblico adulto, passando per le scommesse e le armi.

Parental control, arriva il blocco sui telefoni dei minori

Tutto, dunque, diventerà automatico. Qualora, come accade nella maggior parte dei casi, la SIM fosse intestata a un genitore, sarà compito di quest’ultimo attivare (in modo semplice e intuitivo) il Parental Control sulla scheda telefonica del figlio minore. L’azione dell’Autorità è un intervento che va a correggere il mancato rispetto di una legge di oltre tre anni fa. Nonostante la norma, gli operatori non rispettavano alcuni paletti nel fornire il servizio. Tra cui la gratuità.

Tutto questo accade nel bel mezzo delle continue indagini sui danni potenziali (e conclamati) che la rete può provocare sugli utenti più piccoli (quindi psicologicamente più fragili). Negli USA, per esempio, ben 41 Stati hanno intentato una causa collettiva nei confronti di Meta. L’accusa, come emerso dai “Facebook Files”, è di non aver tutelato la salute mentale dei più piccoli, monetizzando attraverso funzionalità in grado di creare dipendenza. E sullo sfondo c’è l’intelligenza artificiale, con un aumento sempre più sensibili di immagini – create con l’AI – classificabili come “abuso si minori”.

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