Chi è il nuovo CEO di Twitter

Breve ritratto di Parag Agrawal, ex CTO della compagnia

30/11/2021 di Redazione

I social network possono cambiare. Non sono un monolite inscalfibile, destinato a portarsi dietro le stesse facce ai vertici per tutto il corso della sua esistenza. Lo dimostra sicuramente la storia delle ultime, frenetiche ore di Twitter. Il CEO Jack Dorsey ha deciso di passare la mano. Non sarà più lui il vertice ultimo di una delle grandi aziende del tech che hanno rivoluzionato la storia dei social network. Il testimone di Jack Dorsey sarà raccolto da Parag Agrawal, anche lui un lungo percorso in Twitter come CTO. La scelta è sicuramente conservativa, visto che si è deciso di affidare il ruolo di amministratore a una persona che conosce il social network – e le sue strutture interne – come le sue tasche. Ma di questi tempi, con Facebook che cambia il nome della sua compagnia ma non riesce a lasciar andare Mark Zuckerberg (ancora al timone della societ), già vedere un nuovo volto sulla poltrona più calda fa un certo effetto.

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Jack Dorsey ha detto che Twitter andrà avanti senza i suoi fondatori. E di aver raggiunto questa consapevolezza negli ultimi giorni, nonostante le previsioni di crescita del social network per i prossimi anni. La guida, ora, passa nelle mani di Parag Agrawal. Il suo ritratto ci può lasciare intravedere qualcosa rispetto al futuro di Twitter nei prossimi mesi.

Originario dell’India, Agrawal ha prima studiato all’Indian Institute of Technology di Bombay, per poi completare un Phd alla Stanford. È lì che Twitter lo ha selezionato, è lì che c’è stato il punto di contatto con la Silicon Valley. La sua è una storia fortemente collegata a quella di Jack Dorsey. Quest’ultimo, che aveva fondato Twitter, era stato inizialmente rimosso dall’incarico di amministratore, durante la parentesi di Dick Costolo. Nel 2011, però, era tornato in sella, portando con sé – nel nuovo team – proprio Agrawal che, pertanto, ha condiviso la seconda fase di rilancio e di rinnovamento del social network.

Da allora, per stessa ammissione di Dorsey, Parag Agrawal è stato dietro a ogni decisione strategica di Twitter. Nell’ultimo periodo, si è molto impegnato nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel social network e nella proposta di standard di equità e di sostenibilità delle piattaforme. Attaccato dalla destra conservatrice per le sue parole dopo il ban di Trump nel 2020, ha affermato che Twitter – come società privata – non deve attenersi tanto al Primo Emendamento, quanto – in realtà – al fare in modo di poter favorire, al suo interno, un dibattito sano e sereno.

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