L’Ospedale di Bergamo ha finito i posti in terapia intensiva

La notizia che tanto abbiamo temuto in queste settimane è arrivata, almeno per quanto riguarda l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A comunicare la situazione che è stata registrata nelle ultime ore della giornata di oggi sono fonti ospedaliere. L’ospedale di Bergamo conta in totale 80 posti per la terapia intensiva, posti che ormai sono tutti occupati da pazienti ricoverati in gravi condizioni dopo il contagio da coronavirus.

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Pronte le terapie intensive del resto d’Italia

Bergamo, come risulta dai dati, è e rimane la zona più colpita dalle conseguenze del contagio e il timore più grande di tutti, quello che ha reso necessario l’isolamento domiciliare per tutti, si è avverato. La situazione, seppur drammatica, rimane sotto controllo. Per tutti i malati che necessiteranno di ventilazione e ossigeno la rete di terapie intensive italiana è già pronta. Rimane un dato di fatto, comunque, che la Lombardia sia ormai al collasso e allo stremo delle forze, con la crisi che è cominciata proprio a partire da Bergamo.

Lombardia, 4 detenuti positivi al coronavirus

Non solo negli ospedali, quindi, ma la situazione precipita anche nelle carceri lombarde e non solo. Siamo a quota 4 detenuti positivi al coronavirus. Si tratta di due detenuti del carcere di Pavia, un detenuto del carcere di Voghera (Pavia) e un 19enne recluso nel carcere di San Vittore e ricoverato attualmente all’ospedale Niguarda di Milano. La notizia arriva da fonti di polizia penitenziaria. Già precedentemente un caso era stato registrato nel carcere di Modena – dove è scoppiata la rivolta dieci giorni fa – e un caso a Lecce. Oggi è arrivata anche la notizia della morte di due dipendenti di Poste Italiane che hanno lavorato negli uffici del bergamasco.

(Immagine di copertina da Pixabay)

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